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CANTONE«La politica di Zali favorirà un mercato nero dei posteggi»

18.03.16 - 16:34
Distributori Ticinesi furiosi per la decisione odierna del Tribunale federale di respingere il ricorso contro la modifica di due articoli del Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale
tipress
«La politica di Zali favorirà un mercato nero dei posteggi»
Distributori Ticinesi furiosi per la decisione odierna del Tribunale federale di respingere il ricorso contro la modifica di due articoli del Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale

BELLINZONA - «Un nuovo atto della politica dirigista del consigliere di Stato Claudio Zali». La DISTI commenta così la decisione odierna del Tribunale federale di respingere il ricorso contro la modifica di due articoli del Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale, in vigore dal 19 maggio 2015.

«Si tratta di articoli che toccano la regolamentazione dei posteggi privati non destinati all’abitazione, ma che nulla hanno a che vedere – lo diciamo per chiarezza – con la tassa sui posteggi, contro la quale è stato lanciato un referendum che ha raccolto ben 24'000 firme», spiegano con malcontento di Distributori Ticinesi.

La modifica di regolamento, che introduce una restrizione per quanto riguarda la concessione di posteggi destinati ai dipendenti delle aziende e ha previsto la possibilità di operare ulteriori riduzioni in combinazione con un piano di mobilità aziendale, per DISTI non servirebbe a ridurre i disagi al traffico nelle ore di punta.

«È importante ricordare - spiegano infatti i Distributori Ticinesi - che nel 2014 il Tribunale federale aveva accolto un primo ricorso da noi presentato, che aveva portato all'annullamento della prima versione delle modifiche del regolamento cantonale sui posteggi privati».

Il Governo, in quell'occasione, aveva quindi in parte rettificato le disposizioni e le aveva sottoposte all'apposita Commissione consultiva che, a maggioranza, si era espressa contro l'adozione delle nuove disposizioni. «Nonostante il parere negativo della Commissione - prosegue DISTI -, il Consiglio di Stato ha deciso di adottare comunque le controverse modifiche. Da qui, il secondo ricorso al Tribunale federale».

L'alta Corte di Losanna non ha però ritenuto di ravvisare l'esistenza di motivi giuridici che giustificassero un nuovo annullamento delle disposizioni, rilevando tuttavia, fa notare DISTI «di non essere competente a stabilire se i parametri precedenti fossero più adeguati rispetto a quelli dell'attuale modifica. A questo punto le nuove disposizioni rimangono in vigore».

«In un momento in cui l'economia avrebbe bisogno di essere sostenuta - si conclude - lo Stato sembra voler fare di tutto per ostacolarla e per fare in modo che in Ticino non si investa più. Le imposizioni del Dipartimento del territorio non mettono in difficoltà soltanto l’economia, ma penalizzano i lavoratori. E a nostro avviso rischiano di creare un “mercato nero” dei posteggi, come sembra stia avvenendo già a Mendrisio, dove la gente affitta il proprio posteggio di casa nelle ore diurne. La politica di Zali è in assoluto la più restrittiva della Svizzera, e si discosta dalle norme che vigono negli altri cantoni».

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COMMENTI
 

francox 8 anni fa su tio
Non capisco cosa ci sia di male nell'affittare un posteggio inutilizzato. Chiamarlo poi mercato nero, è ancora meno comprensibile.

Gus 8 anni fa su tio
Votate Lega e questi sono i risultati. Ben vi sta. Io di parcheggi ne ho a disposizione!

vulpus 8 anni fa su tio
Ma il gran consiglio dorme? Come può un consigliere di stato legiferare in questa maniera, senza che nessuno possa dire niente? È oramai dimostrato che tutta questa tregenda di tasse e balzelli non porterà a nessuna diminuzione del traffico privato, in quanto l'aggiramento è già in opera, ma unicamente a quelle sfi....te di casse del cantone, perennemente bucate e alle quali i nuovi padroni non vogliono o non sanno tappare i buchi.

Opinione democratica 8 anni fa su tio
Mi chiedo come noi tutti cittadini possiamo accettare una cosa del genere . Quale ragionevolezza di mettere in pratica una simile decisione. Ma ci prendono proprio per i fondelli, è solo un modo in più per chiederci sempre più soldi e basta. Non è di certo con questa trovata che si diminuirà il traffico.

Lucauno 8 anni fa su tio
Tanto per fare un esempio, circa una volta al mese devo recarmi in un paese (Ponte Capriasca) dove di posteggi ne esistono tanti, ma sono quasi tutti privati e durante il giorno rimangono praticamente vuoti. A volte devo abusare dei posteggi della Posta, del Denner, della farmacia o della Raiffeisen. Altrove é impossibile fermarsi o si rischia una multa per una sosta di soli 10 minuti. Situazioni come queste dovrebbero e potrebbero venir risolte ad esempio permettendo i privati di installare un parchimetro.

tazmaniac 8 anni fa su tio
Zali, basta la parola ... come una volta le Falqui ...

pontsort 8 anni fa su tio
Piu che un mercato nero, mi sembra un modo di sfruttare meglio i posteggi presenti sul territorio. Per lasciare il proprio posteggio libero tutto il giorno tanto vale affittarlo e guadagnarci qualcosa. Se per nero intendono che la gente non annuncia il guadagno, questo al massimo é un problema dell'ufficio delle imposte

avalon 8 anni fa su tio
A guardar bene, gli stalli costerebbero dai 3 ai 5 franchi al giorno ( almeno così mi è sembrato di capire ). Se nel budget di un'azienda non si possono aumentare i costi gestionali di tale cifra giornaliera, per sua comodità, allora significa che è messa male. Un "povero diavolo" paga 5 franchi di posteggio, non solo in città, per poche ore in un luogo pubblico ( autosili o posteggi in comune, ecc. ), non vedo perché ci debba essere chi si ritrova con un "posto macchina" gratuito... fosse anche per fare la spesa... o anche perché lavora in "ditta" o in zona. Personalmente, ricordo che, già decine di anni fa per usufruire di un sito riservato in azienda veniva chiesto un contributo e, soprattutto, veniva negato il permesso a chi abitava nel raggio di 4 o 5 Km.. Quindi, per me..: AVANTI ZALI..!! E chi ha un posto riservato, o ne occupa uno saltuariamente, contribuisca con il suo obolo alle spese aziendali... e alle finanze cantonali.. ;-)

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a avalon
Avalon, per le aziende sarà di 3.50 al giorno supplementari (si tratta di una tassa) da aggiungere all'affitto che già buona parte dei dipendenti paga. Alla fine dell'anno i dipendenti si troveranno a pagare almeno 800 fr in più. È lo stesso intento di Zali far cadere la tassa sui lavoratori, così da disincentivare l'uso delle vetture. Quindi io dico, fermate Zali! Per fortuna il popolo potrà esprimersi.
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