Cerca e trova immobili

TREVANO«Rifiutiamo la giornata di congedo»

11.03.16 - 09:27
Il collegio dei docenti del Centro Professionale Tecnico di Trevano sono preoccupati per «i continui tagli all'Istruzione e il deterioramento delle loro condizioni di lavoro»
Tipress
«Rifiutiamo la giornata di congedo»
Il collegio dei docenti del Centro Professionale Tecnico di Trevano sono preoccupati per «i continui tagli all'Istruzione e il deterioramento delle loro condizioni di lavoro»

TREVANO - «Sconcerto e disapprovazione verso l’ennesima riduzione salariale imposta a tutti i dipendenti dello Stato». Si può riassumere così il sentimento espresso dal collegio dei docenti del Centro Professionale Tecnico di Trevano, riunito in assemblea ieri sera. Ai docenti non piace neppure il metodo di compensazione scelto dal Consiglio di Stato: quello di chiudere le scuole il prossimo 23 marzo.

«Deploriamo la politica miope ed unidirezionale portata avanti da governo e parlamento, basata su risparmi e tagli in settori delicati come la scuola pubblica e non solo - si legge nel comunicato diramato dal collegio dei docenti. Non dimentichiamo che nelle misure di risparmio (?) proposte dal Consiglio di Stato e votate a dicembre 2015 dal Gran Consiglio, vengono diminuiti anche i contributi versati dal Cantone alle scuole comunali».

Tagli, sottolineano i docenti, che sono iniziati 25 anni fa e che continuano senza sosta fino ad oggi. «I docenti hanno subito un continuo e progressivo deterioramento delle loro condizioni di lavoro».

Questo peggioramento viene riassunto dal collegio nei seguenti punti:

    • Contributi di risanamento o di solidarietà;
    • Blocchi degli scatti di anzianità;
    • Soppressione parziale o totale del carovita;
    • Riduzione del salario in percentuali variabili dei docenti neoassunti e dei supplenti;
    • Soppressione dell’indennità di economia domestica;
    • Un’ora lezione supplementare non pagata alla settimana (pari ad una riduzione del 4% dello stipendio); 
    • Aumento dei contributi e peggioramenti delle prestazioni della cassa pensione.

Il collegio docenti del Centro Professionale Tecnico di Trevano vuole che a breve termine «vi sia un cambiamento di rotta generale nella politica della formazione, affinchè, anche attraverso la gestione del personale e l’aumento dell’attrattiva della professione docente, si possano mantenere alte la motivazione degli insegnanti e la qualità raggiunta, malgrado tutto, dalla scuola pubblica ticinese».

I docenti rifiutano quindi la giornata di “congedo aggiuntivo”. «L’istituto rimmarrà aperto. I docenti Spai, saranno in sede mentre gli allievi saranno presso i loro datori di lavoro, mentre invece in Arti e Mestieri gli allievi potranno venire a scuola e seguire delle lezioni ad hoc».

Vi è pure un invito alle associazioni sindacali e magistrali «ad approfondire la possibilità di organizzare delle misure di lotta incisive in difesa della scuola e del servizio pubblico, attraverso uno sciopero cantonale di tutti i dipendenti».

I docenti infine chiedono «di valutare altre misure di lotta ogni qual volta il Consiglio di Stato ed il Gran Consiglio prevedano altri tagli sui dipendenti (come previsto nella manovra di rientro di 180 milioni sul quadriennio) senza una trattativa fra i sindacati e le associazioni magistrali».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE