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CANTONETurismo degli acquisti, i ticinesi battono tutti

18.02.16 - 11:40
Dal Ticino l'aumento maggiore di consumatori che va a fare la spesa all'estero. Nel 2015 spesi dai ticinesi 514 milioni di franchi all'estero, il 49% in più di due anni prima
Turismo degli acquisti, i ticinesi battono tutti
Dal Ticino l'aumento maggiore di consumatori che va a fare la spesa all'estero. Nel 2015 spesi dai ticinesi 514 milioni di franchi all'estero, il 49% in più di due anni prima

BELLINZONA - Il fenomeno del turismo degli acquisti è in continua crescita a livello nazionale e registra un boom in Ticino. Nel 2015 gli svizzeri hanno fatto compere all'estero per 10,7 miliardi di franchi, stando a uno studio pubblicato oggi dall'istituto di ricerche di mercato GfK. Rispetto al 2013 - ultimo anno disponibile - a livello nazionale vi è stata una progressione del 6%, che sfiora però il 50% se si considera solo il Ticino.

Ad aumentare nettamente sono gli acquisti effettuati in parallelo con un'escursione, una vacanza o un viaggio d'affari (+19% a 4,5 miliardi a livello svizzero) e quelli online (+12% a 1,4 miliardi), mentre calano quelli dovuti a specifici spostamenti all'estero (-5% a 4,8 miliardi).

I volumi più importanti vengono realizzati nei segmenti alimentari (2,41 miliardi), vestiti (1,82), arredamento (0,80), prodotti per il corpo e l'igiene (0,74), scarpe (0,55), articoli sportivi (0,49), prodotti per la casa (0,47) ed elettrodomestici (0,39).

Grazie al netto miglioramento del cambio gli svizzeri hanno avuto la possibilità di acquistare più merci con gli stessi soldi: ad approfittarne di più sono stati i ticinesi, che nel 2015 hanno speso 514 milioni di franchi all'estero, il 49% in più di due anni prima.

La ricerca basata su rilevamenti demoscopici e commissionata dalla Comunità d'interessi del commercio al dettaglio svizzero (a cui fanno capo Migros, Coop, Denner e Manor) mostra che il 57% delle economie domestiche effettua almeno una volta al mese acquisti oltre frontiera. Un dato ulteriormente aumentato rispetto al 2013 (55%) e al 2012 (44%).

Per gli specifici spostamenti all'estero gli svizzeri sono disposti a fare anche più strada: il tragitto di andata e ritorno era in media di 76 chilometri nel 2015, contro 74 nel 2013 e 67 nel 2012.

Il prezzo viene citato come il principale argomento per comprare all'estero, ma gli orari di apertura dei negozi vengono anche citati come fattore importante, in particolare in quei cantoni che in materia hanno normative restrittive.

ats 

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COMMENTI
 

Lore62 8 anni fa su tio
È una cosa "naturale", potere di acquisto Lombardo, acquisti in Lombardia.... Tutto si riequilibra, fintantoché il politico di turno non inventa ostacoli all'acquisto estero per comuni cittadini.

Fran 8 anni fa su tio
Aldi, Lidl, Denner, Migros, Coop ... vogliamo vedere quanto personale frontaliero hanno alle loro dipendenze? 2/3 della manodopera! Ebbene si. Io faccio la spesa in italia. Gli 'taliàn vengono in migliaia a lavorare da noi, mentre che io, con competenze pluriennale, lingue parlate e scritte BENE, sono in disoccupazione. Ah già, ho 60 anni, siamo anziani. Ma per piacere! 60'000 varcano la dogana ogni mattina, per fare ritorno alla sera. E a me vengono a rompere i 'glioni perchè spendo quel poco che ho in italia, dove, per fare solo un esempio, due pacchetti caffà Lavazza qualità rossa mi costano 6 euro, qui uno solo lo pago 5.90. Ecc., ecc. Prendete ANCHE (!!!) noi CH a lavorare, e la spesa la faremo di nuovo qui.

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Fran
In pratica per "farla" ai frontalieri, vai a sostenere la loro economia ? Fran, ta vöri ben ma a dovevi dital, cumpra el Boncampo ;-))))))

Salbra 8 anni fa su tio
Buona sera a tutti !! Ma con che coraggio osano dirci che andiamo fuori confine a fare i nostri acquisti !!!!!! Quando la smetteranno di rapinare la gente le varie Coop e Migros..ecc.ecc. forse le persone potranno ricominciare a comperare i beni di prima necessità in Svizzera !!! Non è possibile che i prezzi subiscano un impennata allucinante quando varcano il confine .... non è la solita solfa che in Svizzera la vita è più cara............ è che vogliono rubare di più !! Ho attentamente seguito tutte le puntate di patti chiari.... e li non si scappa.... ladri ladri e solo ladri !! Ho una famiglia da mantenere e desidero anche poter offrire loro anche un qualche buon filetto di manzo...., ma se fosse per salvaguardare l'economia svizzera sarei costretto a farli crescere a pasta e fagioli!!!! Ma guarda un po' in Svizzera riescono (anche la pasta) a fartela pagare tre volte di più che in Italia !!!! Quindi comprerei anche la pasta in Italia !!!

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Salbra
Chiamala "solfa" che in Svizzera la vita è più cara; è la realtà. Comunque se portano i salari a 1200 franchi al mese, quelli che hai citato, caleranno i prezzi ma vorrei capire come vivrebbero quelli che ci lavorano. Quando hai CCL da 3000 franchi in su (l'ultimo di Lidl è ancora oltre) non puoi pretendere un abbassamente dei prezzi almeno su certi prodotti importati. Comunque io le olive che diventano verdi con coloranti , l'olio "taroccato" e altre schifezze acquistate senza sapere come sono state trattate, le lascio comperare a te. Forse, come scrive qualcuno, non si dovrebbe guardare solo "Patti Chiari" ma anche trasmissioni sui canali dove tu acquisti e ne vedresti delle belle.

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
D'altronde, proprio come dici te, Lidl è andata anche oltre con i CCL e nonostante questo offre articoli a prezzi decisamente molto più bassi di migros e coop (poi non parliamo di Manor che è la più costosa) quindi probabilmente margini ce ne sono ancora.

toblerone 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Le stesse schifezze le comperi in Svizzera, ma....per favore.Sei sicuro di non mangiare carne già scaduta ? Prodotti bio in verità non bio? Polli svizzeri in verità provenienti dal brasile.....naturalmente prodotto in Suisse! Sveglia per anni in Svizzera ci hanno fatto credere oro ciò che non è. IO LA SPESA LA FACCIO DOVE MI CONVIENE.Alcuni prodotti pochi a dire la verità in svizzera ed per il resto in Italia.

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a toblerone
Oh mamma, oggi ho comperato scamone di cavallo e, come d'abitudine, guardo la provenienza perché c'è scritto ma forse non l'hai mai notato. Vengono dalla Francia ma i migliori "medaglioni" sono quelli argentini. Sui prodotti Bio leggi quello che ti allego, non l'ho scritto io ma la Guardia di Finanza; ce ne sono di tutti i tipi, compresa la carne : "Un chilo di prodotti dell’agricoltura biologica su dieci in Italia è falso. Sembra incredibile ma non lo è affatto alla luce della maxi operazione antifrode della Guardia di Finanza di Verona che ha scoperto una colossale truffa ai danni dei consumatori messa in atto da sette individui di Verona, Ferrara, Pesaro, Urbino e Foggia. Sono stati arrestati con le accuse di frode in commercio, associazione per delinquere, falso materiale ed emissione di fatture inesistenti. L’indagine è stata denominata “Gatto con gli stivali“, per mettere in luce la furbizia degli indagati nel far passare per biologico un’enorme quantità di alimenti che non lo erano. Si tratta di oltre 700 mila tonnellate di prodotti commercializzati dal 2007 a oggi con etichetta, e prezzi, bio ma che in realtà erano cibo normalissimo proveniente da agricoltura non biologica italiana o straniera. Secondo i calcoli della Guardia di Finanza il giro d’affari degli arrestati era pari al 10% del mercato biologico italiano. I sette sono accusati anche di aver emesso 200 milioni di fatture false per operazioni inesistenti mentre la merce sequestrata ammonta a 2.500 tonnellate tra frumento, frutta fresca, favino, soia e farine varie". Per me puoi andare a fare spesa dove vuoi ma spero di non trovare il tuo Nick quando licenzieranno qualche centinaio di persone. Anzi io lo cambierei perché è un marchio svizzero e metterei "Novi". Ta salüdi e i süsidi dumandai a Roma se te ghè bisogn.

toblerone 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Tipico piagnone ......Prodotto ticinese? Non sono Toblerone perche non concordo con te? Non sono wow , ma sopratutto mica scemo! Un saluto da Toblerone fiero d'essere svizzero.Es gruessli......

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a toblerone
E un saluto dal Tato fiero di essere di essere come te, magari da qualche annetto in più ;-)) Sul "piagnone" lo potrei essere magari su altri temi molto più seri e che mi riguardano personalmente, ma sono cose che tengo dentro di me (forse ti sei perso una qualche "puntata"). Su una cosa posso soffermarmi; che tu abbia sempre la salute, poi tutto il resto è il nulla. Ti auguro una buona serata senza rancore alcuno e se discuteremo ancora che il tutto sia nel rispetto reciproco, anche con idee diverse, perché la vita è già per molti troppo in salita.

toblerone 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Bravo ottima risposta! Sei una persona buona lo percepisco.Ciao Tato50 senza rancore un buon weekend. ??

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Infatti, Meno, e può permettersi di fare certi prezzi anche per i motivi che ti allego, cosa che Migros e Coop evidentemente non si possono permettere. Non mi piacciono tanto i copia-incolla perché basterebbe fare una ricerca e avere molte risposte. "La catena di supermercati Lidl possiede oltre 10.000 punti vendita in tutta Europa, ed è presente in quasi ogni nazione dell'Unione Europea, tranne che nei Paesi Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania). Lidl non è presente, inoltre, in Croazia. In Germania, la catena vanta ben 3.300 punti vendita. Il suo secondo mercato più grande è la Francia, dove sono presenti circa 1.500 negozi. Il Regno Unito è il terzo mercato più grande, seguito dall'Italia con 550 punti vendita e dalla Polonia che ne conta 525. Spagna, Paesi Bassi e Grecia sono altri mercati rilevanti per il discount tedesco". CCL : "Lidl come datore di lavoro La nostra meta è offrire ai nostri collaboratori condizioni d’impiego molto buone. I collaboratori esordienti approfittano di un salario minimo di 4000 fr. in tutta la Svizzera (riferito ad un grado d’impiego del 100%). Inoltre, consideriamo la formazione e l’età dei nostri collaboratori, questo si rispecchia, inoltre, nei salari più alti. Ai nostri collaboratori delle filiali e del centro distribuzione merci paghiamo mensilmente, in aggiunta al salario, un premio fedeltà di 100 fr. dopo il 1° anno di servizio e 300 fr. dopo il 2° anno di servizio (riferito ad un grado d’impiego del 100%). Ai dipendenti senza funzione di quadro paghiamo la 13a mensilità. L’orario lavorativo per un collaboratore a tempo pieno equivale a 41 ore. Assumiamo solamente collaboratori con un salario mensile fisso, ciò significa nessun collaboratore con un compenso orario. Offriamo ai nostri dipendenti 5 settimane di vacanze, e 6 settimane per gli apprendisti e gli ultra 50enni". Applausi da parte di UNIA (questo lo aggiungo io) !!! Nel CCL si parla di "collaboratori", quindi senza distinzione di nazionalità; tanto per rispondere a chi "tira in ballo" i frontalieri. Se poi aggiungono che "per farla a chi li assume" vanno a fare spesa all'estero e come se mi dessi una martellata sui coyotes per fare un dispetto a mia moglie ;-))

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ma onestamente io non ho mai visto CCL che obbligano ad una certa nazionalità, per contro è superiore ad altri CCL di distributori che operano solo in Svizzera. Poi è chiaro che essendo più grande riesce ad ottenere condizioni migliori sugli acquisti....diciamo che la cosa viene controbilanciata con salari minimi più alti (Spesso e volentieri sono proprio i salari la voce più corposa dei costi). Secondo me appunto, distributori come Migros e Coop dovranno ancora rivedere la loro strategia a lungo termine per non farsi sotterrare dalla concorrenza...

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Siccome in prevalenza mi occupo io degli acquisti e non mi lascio attirare troppo da certe "azioni", in modo particolare merce non deperibile, a mie spese ho capito come certi supermercati, in questo caso parlo di Coop, recuperino quello che per altre cose diminuiscono. Sono socio dell'ACSI e ho scritto un articolo, con tanto di foto, che si può vedere a pagina 4 del periodico "La borsa della spesa" e riguarda le pastiglie per lavastoviglie Finish. Non so se hai occasione di poterlo leggere e se non è il caso ti spiegherò in due parle di cosa si tratta (non entrerò nei dettagli circa "l'arrapicata sui vetri" di un responsabile interpellato da chi di dovere). Se è questa la "strategia" che adottano allora siamo messi male.

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
periodico di che data?

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Il primo uscito quest'anno, quindi il no. 1 (gennaio-febbraio 2016).

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
non sono abbonato e devo inserire un codice per leggerlo purtroppo :(

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Prova NE887

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Letto, ebbene si sono queste le cose che ti lasciano perplesso, d'altronde l'ultima cosa che i negozi vogliono è quello che i consumatori sappino qual'è il valore reale di quello che acquistano. Poi saltano fuori questi casi che offrono perfetti spunti per speculazioni come quelle che faccio io, speculazioni che comunque che valgono quel che valgono dal momento che non abbiamo le informazioni! Grazie mille per l'articolo molto interessante!

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
È nelle fregature che poi impari a fare le scelte giuste e non lasciarti trasportare dall'istinto. Ho voluto far pubblicare questo per evitare che altri "cadano" nella trappola e credo che il messaggio sia passato. Ti auguro una buona serata e grazie a te per la preziosa e civile discussione ;-))

Tarok 8 anni fa su tio
ma non capisco in nome di quale ideale patriottico devo farmi dissanguare per comprare alimentari e beni di prima necessità. avete votato si ai bilaterali e quindi la spesa la faccio "bilaterale". non venite a dirmi che i costi per i supermercati qui in svizzera sono più alti che in italia perché la ricarica del 420% é semplicemente un FURTO (penne barilla all'iper 1 eur/kg - migros le shop 4,20 / kg)

Arpac 8 anni fa su tio
In una politica macchiata o marcita dal/nel tassa e spendi andrei anch'io, e di corsa, a fare la spesa in Italia. Qualità prezzo, prodozzi tipici della cultura mediterranea, il tutto condito da un peso decisamente minore sul conto in banca? Capperi se ci vado!

Benji78 8 anni fa su tio
Non penso ci sia niente di strano. Se abitassi vicino al confine lo farei anch'io. Italiani che fanno benzina in CH, svizzeri che fanno la spesa in Italia, giapponesi che vengono al Fox Town con il pullman. Fra qualche anno magari noi Svizzeri andremo con il pullman alla rinascente a Milano, i giapponesi a far benzina in Italia e gli italiani a fare la spesa in Ticino. La ruota gira. Possiamo provare a deciderne il verso, ma comunque gira.

verità 8 anni fa su tio
Possiamo anche essere al secondo posto per i costi della CM ma sicuramente siamo al primo per quel che concerne i beneficiari di sussidi CM. E se penso che in molti Comuni le famiglie con figli inferiori ai 3 anni o composte da anziani con entrate limitate ricevono un rotolo di sacchi per i rifiuti al mese ..... mi chiedo dove stiamo andando a finire. A Neno rispondo che le sue informazioni sul carico fiscale in Ticino non corrispondono al vero. Si informi meglio.

Equalizer 8 anni fa su tio
Ormai è stato anche dimostrato dopo varie inchieste fatte direttamente da Berna che in Ticino ci sono gli stipendi più bassi della Svizzera e che per i costi cassa malati siamo al secondo posto, quindi perché ancora qualcuno si meraviglia o ci ricama sopra?

Cleofe 8 anni fa su tio
un grande SI all'apertura prolungata dei negozi !

verità 8 anni fa su tio
Dopo molti anni in Svizzera tedesca, ho avuto la malaugurata idea di tornare in Ticino. Dal rientro a oggi non ho fatto che rimpiangere la decisione presa. Il Ticino che ricordavo non esiste più, mi trovo confrontato con un esercito di persone che vive di aiuti dello Stato, che riceve prestazioni di ogni genere, gente che non paga -grazie agli sgravi introdotti- imposte ma che vivono meglio di me. Io possiedo un'auto che ha 10 anni, i beneficiari di assistenza circolano senza pudore con auto in Leasing che io neppure mi sogno. Vedo persone che partono regolarmente in vacanza, che possiedono case o appartamenti, che frequentano giornalmente ristoranti e neppure si vergognano di vivere alle spalle di coloro -ma attenzione, sono sempre meno- che pagano le tasse. E non mi si venga a fare confronti fra i nostri prezzi e quelli applicati in Italia, Germania o Francia. Conoscete i salari percepiti dai lavorati in queste nazioni? I nostri, di prezzi, sono sì superiori come lo sono però di conseguenza anche i salari rispetto a quelli pagati a un lavoratore in questi Paesi. E se poi parlassimo solo di prodotti indispensabili o alimentari, potrei anche capire ma da quanto vedo il ticinese si reca all'estero per potersi mostrare in Patria bardato di articoli firmati o di lusso così da far fare i pugni in tasca a quelli che, come me, sono tassati fino all'ultimo franco, ha pagato centinaia di migliaia di franchi in imposte, non ha mai beneficiato di prestazioni di alcun genere (neppure delle scuole per i figli) ma che, prima di programmare una spesa deve pensare a come poterci far fronte. Povero Ticino!

Don Quijote 8 anni fa su tio
Risposta a verità
Non credo proprio che chi vive di assistenza abbia un'automobile a leasing e vada in Italia a comprare abiti firmati! Sono da sempre in Ticino e non mi lamento, come del resto l'80% della popolazione. Che sia un problema per il restante 20% è vero ma non facciamo di tutta l'erba un fascio.

rojo22 8 anni fa su tio
grazie per l'info. allora, a maggior ragione...

rojo22 8 anni fa su tio
La media dei salari in TI è inferiore del 25/30% rispetto al resto della CH. La Cassa Malati è forse più cara, gli affitti (almeno a Lugano e Locarno), cari come nella CH tedesca, i prezzi di Migros e Coop, uguali al resto della CH. Le tasse nella media CH. perché dovremmo rinunciare ad approfittare dell'opportunità di spendere meno, se la grande distribuzione assume personale frontaliere? così come le banche, le assicurazioni e compagnia bella???

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a rojo22
Non sono sicuro che le imposte ticinesi siano nella media CH...dovrei ricontrollare...ma mi sembra che in una classifica che avevo visto, il Ticino si situa fra i cantoni con più imposizione fiscale.... e i nostri politici vogliono continuamente aumentarle invece di risparmiare!

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Confermo il Ticino è sicuramente in prima fila quando si tratta di pagare le imposte e pizzi vari, il caro vita in proporzione agli stipendi va a favore degli altri cantoni visto che da loro il 30% in più di un ticinese è mediamente sicuro mentre affitti, cassa malati e spese varie sono simili, esempio: Per la mia vecchia carretta pago quasi 600CHF di targhe in alcuni cantoni per la stessa carretta l'importo è di 0,0CHF.

pupazzi 8 anni fa su tio
Giustissimo, i datori di lavoro assumono di la? I residenti spendono di la! Tutti guardano il proprio portafogli. Se volete farci fare la spesa in CH lasciate a casa la principale causa di inquinamento del mendrisiotto!

Bond 8 anni fa su tio
Fare la spesa in Ticino dove i grandi magazzini hanno il 90% dei frontalieri che ci lavorano (sostituiti dai ticinesi), tanto farla in Italia almeno il personale è indigeno!!!

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Per fortuna che il mondo (salvo quello del protozoo MGK ) non gira tutto attorno al minuscolo Ticino altrimenti saremmo fossilizzati nel triassico. Forse non l'avete ancora capito che fra qualche anno il tenore di vita della Svizzera sarà livellato a quello europeo, medio alto ma sempre europeo. Finito il segreto bancario rotto il giocattolo. E' solo questione di tempo. E siamo qua a contare l formiche quando gli elefanti oramai stanno uscendo dallo zoo. La storia insegna che nulla è eterno e così sarà pure per questo paese, non si può vivere eternamente di privilegi come se fossimo stati unti dal Signore.

Kama 8 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Ottimismo dilagante il tuo! Da Svizzera che ama la propria terra natia voglio credere, anzi ne son sicura, che ce la faremo ad andare avanti senza uniformarci all'Europa!

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Kama
Vedremo.... bisogna però rimboccarsi le maniche e pensare in un altro modo....sono finiti i tempi delle vacche grasse!

Voodoochile 8 anni fa su tio
Risposta a Kama
il problema non è tanto andare avanti senza uniformarsi all'Europa, il problema (comunque non insormontabile) è andare avanti senza i soldi dei criminali ed evasori europei ad anabolizzare il sistema bancario e finanziario Svizzero

bibis 8 anni fa su tio
Risposta a Kama
Non siamo un'isola del pacifico.. sarà inevitabile adattarci al resto dell'Europa.

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a bibis
Non è obbligatorio, il vero errore sarebbe entrare nel NULLA dell'europa dove la "Grande" germania ci porterà via anche le mutande, esattamente come stà facendo con quasi tutta l'europa, la beffa poi e che fare tutto questo sta usando il denaro di TUTTI i paesi dell'UE.

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Voodoochile
Pensi poi che coloro che hanno voluto smantellare il segreto bancario Svizzero, oggi stanno mettendo quegli stessi soldi nei LORO paradisi fiscali, vedasi Bruxelles, USA ecc... e non credo proprio che i 7 dell'ave maria (C.F.) non lo sapessero.

Kama 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
e lo si farà :-)

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Risposta a Kama
Vedremo. Io mi cautelo intanto...

francox 8 anni fa su tio
Io ho sempre criticato gli svizzeri che comperano all'estero ma ora comincio a guardare la cosa con occhi diversi. Con l'assunzione di massa di frontalieri il nostro salario e il potere d'acquisto è nettamente diminuito, almeno per molti di noi. Per forza di cose ci si arrangia! Inoltre quando fai lavorare a casa tua una ditta ticinese ti accorgi che gli operai sono frontalieri, favorendo così il frontalierato. A questo punto mi viene da pensare che è meno dannoso fare intervenire direttamente una ditta italiana, gli operai possono lavorare in una loro ditta e sono meno invogliati a cercare un posto in Ticino.

Giggina 8 anni fa su tio
Per forza!!! Perché non dicono anche che in Ticino si ricevono in media CHF 1'000.- della Svizzera interna e che mentre i prezzi di vitto e alloggio continuano ad aumentare gli stipendi continuano a diminuire, spesi molto meglio all'estero quando si ha la fortuna di avere uno stipendio! Perché una persona disoccupata che riceve poco più di CHF 2'000.- al mese e deve pagare affitto, cassa malati, varie assicurazioni, macchina oppure abbonamento del treno, ecc..., come fa a mangiare se nelle suddette Coop, Migros e Manor? Che quando compri 3 prodotti e sei già a CHF 50.- di spesa!!! E' come quando insultano i frontalieri perché vengono a lavorare in Ticino, tutti e dico tutti (inclusi i moralisti) pensano per prima cosa alla propria convenienza, dove questo é possile chi non se ne avvale?! E questo vale per tutti: Commercianti clienti frontalieri titolari di aziende CH

Davide78 8 anni fa su tio
Con l'abbandono della soglia minima a 1,20 col cambio che ha toccato quasi la parità, non c'è nulla di strano in questi dati del 2015... il rovescio della medaglia sono più frontalieri.

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Davide78
In realtà il cambio in questi ultimi tempi gira intorno all'1,14 (E per molti mesi intorno all'1,10), ergo che ne deduco che la soglia di cambio è stata solo una SCUSA per abbassare gli STIPENDI dato che è l'UNICA cosa che è calata realmente in Svizzera, i prezzi al consumo sono rimasti INVARIATI, anzi addirittura aumentati, vedasi casse malati.

bibis 8 anni fa su tio
Io dico solo una cosa.. con 1 Fr qui compri 1 zucchina alla coop. con 1 € in Italia ci compri una cassetta di zucchine. Non che poi le zucchine della coop siano migliori, anzi! Quelle nella retina sono giganti e poco saporite.. e magari quelle in Italia prese al mercato vengono direttamente dal contadino. Chi comprerebbe le zucchine qui? io no

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a bibis
Si direttamente dalla terra dei fuochi

bibis 8 anni fa su tio
Risposta a bibis
ps, pero' ho comprato qui lavatrice e asciugatrice nuovi l'altro giorno.. in Italia mi sarebbero costati sicuro meno ma non ho neanche guardato. ero anche felice di averli presi qui, ci sono cose che ha senso comprarle in Ticino ma altre proprio no.. tipo il cibo.

Davide78 8 anni fa su tio
Risposta a bibis
Purché non sia la stessa identica lavatrice, peraltro fabbricata chissà dove (es. Cina, Turchia, Polonia)... se costa molto più che oltreconfine, è solo un importatore-speculatore che ci sta guadagnando, non certo l'economia svizzera.

Kama 8 anni fa su tio
io non ci vado mai, ma perché posso permettermi di fare la spesa in svizzera e faccio girare l'economia da noi, ma non tutti possono con i salari sempre più ridotti per il dumping e il caro vita che sale! più che puntare il dito contro chi va in italia a far la spesa puntiamolo contro chi fa si che in Ticino, mendrisiotto soprattutto, è obligato a contare i centesimi per arrivare a fine mese! Inoltre, targhe ticinesi non è sinonimo di svizzero, non più, l'italiano che vive in Svizzera è legato ai suoi prodotti che in Svizzera o non trova o costano il doppio, ne vien da se che passa il confine per acquistarli...

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Kama
Oltre a quanto da Lei descritto, va aggiunto che una percentuale decisamente elevata va alla politica Svizzera e Ticinese che ha portato allo sfacelo economico molte famiglie aprendo le porte in maniera CONFUSA o addirittura aiutando chi poi ha approffitato delle leggi Svizzere per creare tutto questo marasma.

mgk 8 anni fa su tio
Io dai badit vado il meno possibile

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Olive pitturate col rame

GMC 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
meno male !!! Stiamo bene anche senza di Te !! Alegher

Benji78 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Su questo aspetto ti garantisco che non abbiamo molto da insegnare. Se pensi che frutta e verdura ticinesi siano più buoni e sicuri sei parecchio fuori strada. Non è che sei uno di quelli che va in vacanza in Sardegna invece che sul Thunersee? O in Toscana invece che nella Simmental? Conosci troppo bene le olive italiane.

Hirpus 8 anni fa su tio
Risposta a Benji78
ahahah, grande, l'hai sgamato:))

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Benji78
Andrà in Toscana, perchè credo sia impossibile dormire dentro la scatoletta della Simmenthal ;o) (Lo so, sò ironic;o)

patrick28 8 anni fa su tio
io vado spesso a fare acquisti in Italia. ma sono europeista convinto e voto socialista. odio l'ipocrisia di questo cantone !

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Ritorna in kossovo

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Quando la finirai di sputare nel piatto ?? Proprio tu, che vivi alle spalle di tutti noi; dovresti vergognarti quando spari certe cavolate ;-((( I soldi che ricevi e che non hai guadagnato, potresti avere il rispetto e spenderli nella Nazione che ti mantiene ??? Cordialmente...neh....

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Patrick non far alterare l'unico neurone di mgk dai, suvvia....

patrick28 8 anni fa su tio
ticinesi leghisti finché non si tocca il portafoglio. dopo diventano europeisti convinti per gli acquisti. fate ridere. avanti così. forza italia !

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Io conosco un leghista doc (ogni volta che ci parlo finisce sempre a parlare male degli italiani e frontalieri, sempre!) che però continua a raccontarmi che la macchina l'ha acquistata in italia, come pure la bici, va sempre in italia a fare le vacanze. D'altronde non è una novità che la coerenza non è di casa nella lega!!

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a patrick28
;-(((( Inizio a farmi un'idea del perché della tua situazione... Due neuroni che combattono nel cervello non ti permettono di avere una vita normale ;-((( Premio Nobel per l'irriconoscenza !!! Sempre cordialmente.... neh...

cacos 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
ciao meno,in Italia uno ci va perché è forse uno dei paesi più belli al mondo parlano la ns. lingua e trovi gente come noi. In quanto al costo beh spesso mi son detto che se andavo una settimana.alle Maldive spendevo meno. qui non centra se sei o leghista o comunista o quello che vuoi sono i soldi che a fine mese hai e se non è colpa dei frontalieri che giustamente pensano alle loro famiglie lo stesso vale per chi non riesce ad acquistare qui perché troppo caro.

patrick28 8 anni fa su tio

ZetaCrea 8 anni fa su tio
la solita solfa, la botte piena con la moglie ubriaca. In Ticino tra poco ci si deve accontentare anche di un bicchiere di vino acquistato entrambi all'estero...per ricevere qualità-prezzo

GI 8 anni fa su tio
important l'è pö menag a dré la lengua.....puro masochismo....

driver1973 8 anni fa su tio
Non sono i prezzi che sono concorrenziali siete voi che siete fuori mercato. Tante famiglie ticinesi ringraziano il fatto di essere vicini al confine. Perché devono scegliere se salvare l'economia svizzera o quella domestica. La stessa cosa succede anche nelle zone confinanti con altri stati europei. Se tutti hanno convenienza a fare la spesa altrove è il vostro commercio che non è concorrenziale. I più sfortunati sono gli svizzeri dei cantoni interni che non hanno la possibilità di avere il confine a portata di mano. Gli altri fanno benissimo a pensare prima di tutto all'economia domestica.

Don Quijote 8 anni fa su tio
Risposta a driver1973
In Svizzera non è per tutti la stessa cosa, alcuni hanno sempre fatto una bella vita lavorando poco e incassando tanto (adesso sono in difficoltà), altri hanno sempre venduto il proprio lavoro a prezzi concorrenziali con il resto del mondo. Serva di lezione a chi vede scappare i clienti e si tirino su le maniche che di vacanza ne hanno fatta fin troppa! Se non si hanno mezzi superiori agli altri, per far ripartire l'economia bisogna svalutare la propria moneta come facevano diversi paesi prima dell'euro collettivo, oppure, abbassare di comune accordo tutti gli stipendi (privati e statali) come ha fatto la Germania a inizio anni 2000 , infinocchiando gli altri babbei europei che non potevano svalutare una propria moneta per diventare appettibili sui mercati internazionali..

Panterarosa 8 anni fa su tio
Risposta a driver1973
È pur vero che la tua soluzione è un po' miope... pensi egoisticamente alla tua economia domestica segandoti il ramo su cui stai seduto... Se sono i prezzi die negozianti avidi che sono così alti e fuori mercato, cosa aspetti ad aprire un negozio o addirittura un grande magazzino con prezzi abbordabili e diventare milionario con tutti i clienti che non vedono l'ora (e che verranno da te a spendere i 514 milioni)?

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a driver1973
Lo sai quanto li invidio a non confinare coi runte

driver1973 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Magari lo sei anche tu da parte di mamma o papà

driver1973 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
Magari lo sei anche tu. Non ne ho mai incontrati così tanti come in Ticino

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
allo stesso tempo se non pensi alla tua economia domestica sei ancora più miope perché dal ramo ci caschi subito! guarda come ancora prima dell'abbandono della soglia minima i grandi distributori hanno abbassato i prezzi (e sicuramente ci guadagnano ancora!) quindi la cresta che hanno fatto per anni!

driver1973 8 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
Non si possono fare prezzi abbordabili perché i dipendenti costano troppo gli affitti costano troppo e questi vengono ricaricati sui prodotti. Infatti non apre più nessuno anzi c'è chi chiude. È il cane che si morde la coda

Panterarosa 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Va bene, se la cresta è così clamorosa perché non vi mettete tutti nel ramo e ci guadgnate voi? O forse che siamo semplicemente una società viziata ed egoista dove il "fare il furbo" è diventata la moda? A mio personale modo di vedere, a fare il passo lungo come la gamba (e magari qualche sacrificio) nessuno cade da nessuna parte...

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
In realtà a patti chiari hanno dimostrato che dopo un anno il risparmio della spesa (In Svizzera) presa come campione è stata della stratosferica cifra di 1CHF. quindi la grande distribuzione ci ha preso di nuovo per il cu.o come fanno da SEMPRE.

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
Mai sentito parlare barriere all'entrata di un mercato? O forse pensi che con nessuna esperienza e capitali puoi creare una catena tale da fare acquisti che permettono economie di scala, implementare strategie di Mktg, ecc. ecc. come vedi ognuno ha il suo lavoro. Gli esperti li puoi assumere, ma senza importanti capitali non puoi fare niente. Però puoi per esempio vedere aldi ma specialmente Lidl come sono penetrati perfettamente nel mercato svizzero con prezzi davvero vantaggiosi. Io sto solo dicendo che i distributori storici si sono abituati troppo bene, che potrebbero adeguare i prezzi perché la disponibilità dei consumatori non è più quella di 20 anni fa quando stavamo benissimo. Diversi distributori lo hanno capito....altri non ancora... e se per questo perdono clienti ben venga! Così magari capiscono davvero che qualcosa devono cambiare!

driver1973 8 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Lo sanno tutti che questa sarebbe l unica soluzione ma è dura da ingoiare. Qualcuno si potrebbe offendere

Meno 8 anni fa su tio
Con questi dati chissà cosa pensano a Berna visto che ci lamentiamo sempre che non vengono usati i vini ticinesi, che non viene usata la pietra ticinese, visto che non vengono utilizzate aziende di catering ticinesi... e poi? I ticinesi spendono 514 milioni in acquisti all'estero solo nel 2015! Siamo ridicoli! Poi chiediamoci perché non ci prendono sul serio oltre alpe!

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Credimi che lo fanno anche loro, cambia solo la nazione in cui fare la spesa il resto è identico.
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