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LUGANOEventi a pagamento sempre più tabù in Piazza Riforma

18.02.16 - 06:00
Organizzare manifestazioni nel salotto cittadino diventa un'impresa a causa delle resistenze dei ristoratori e di alti esponenti della Lugano bene. La proposta: «Sfruttiamo altri spazi»
TiPress
Eventi a pagamento sempre più tabù in Piazza Riforma
Organizzare manifestazioni nel salotto cittadino diventa un'impresa a causa delle resistenze dei ristoratori e di alti esponenti della Lugano bene. La proposta: «Sfruttiamo altri spazi»

LUGANO - Piazza Riforma è sempre più off limits per gli organizzatori di eventi a pagamento. Alla base del fenomeno c’è un'avversione crescente da parte degli esercenti che hanno un bar o un ristorante nel salotto cittadino. E non sarebbero i soli. A lamentarsi sarebbero pure alcuni esponenti della Lugano che conta, per i quali gli eventi in piazza deturperebbero il cuore della città con rifiuti, vandalisimi e inestetismi vari. È partendo da questo presupposto che Giovanni Albertini, presidente di Ticino e Lavoro, lancia il progetto Lugano Creativa. «Che consiste - sottolinea - nello sfruttare altre location della città, come ad esempio Piazza mercato, attualmente triste e desolante». 

Polemiche - Il Municipio è nelle cifre rosse. Di conseguenza di soldi per l’organizzazione di eventi non ne può mettere. La vita ricreativa di Piazza Riforma dipende quindi quasi completamente dall’inventiva dei privati. Ma qui subentrano alcuni dettagli decisivi. L’evento, nella maggior parte dei casi, diventa a pagamento. E l’area va circoscritta con apposite transenne che tagliano, di fatto, fuori dai giochi alcuni locali. Senza contare che il privato è liberissimo di mettere sulla piazza roulotte e buvette mobili che, indirettamente, vanno a fare concorrenza agli esercizi pubblici. Insomma ce n'è abbastanza per fare innervosire i responsabili dei bar di piazza Riforma, che hanno così deciso di fare quadrato e opporsi agli eventi a pagamento.

Opportunità non sfruttate - Per Albertini è inconcepibile che simili paure possano frenare la nascita di eventi nel luogo più significativo di Lugano. «Piazza Riforma - sostiene - è dei cittadini. Non degli esercenti. D’altra parte gli esercenti dovrebbero creare iniziative collaterali agli eventi in piazza. Ad esempio pacchetti speciali, aperitivi, offerte. Invece questo non accade. Non c’è apertura mentale. Si preferisce fare opposizione e stare in preda ai timori, anziché approfittare delle opportunità».

Qualità -Il municipale Michele Foletti, grande frequentatore dei bar di Piazza Riforma, sta invece dalla parte degli esercenti. «Io un po’ li capisco. Con gli eventi in piazza spesso vanno in perdita. Non è facile». E aggiunge: «Noi del Municipio non ci sentiamo in ostaggio degli esercenti. Piuttosto di tutti quelli che pretendono di ottenere Piazza Riforma per potervi piazzare qualsiasi tipo di manifestazione. Noi vogliamo comunque eventi di qualità, non tutto è dovuto».  

Alternative - Foletti lo dice a chiare lettere. «Bisognerebbe valorizzare altri spazi di Lugano. Non si può fare tutto in Piazza Riforma». Ma quali sarebbero gli altri spazi liberi in città in grado di ospitare eventi di qualità? La domanda trova poche risposte in una Lugano priva di grandi punti di riferimento. 

In cerca di consenso - Tuttavia l’iniziativa varata di recente da Albertini potrebbe trovare un certo consenso presso le autorità comunali. «Presenteremo una mozione al Municipio. Ci crediamo. A Lugano ci sono varie zone che possono essere rivalorizzate sia dal punto di vista tecnico, sia da quello artistico. Oltre a Piazza mercato, penso ad esempio alla zona del Tassino o a quella della foce». Sarà. Ma le leggi e i vincoli burocratici che soffocano da tempo Lugano rappresentano un’incognita non da poco. E, mai come in questo caso, l’entusiasmo potrebbe anche non bastare. 

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COMMENTI
 

Alìbabà 8 anni fa su tio
Piazza Riforma a Lugano presenta eventi dalla primavera all'autunno. Alcuni di questi, ad esempio l'Estival Jazz, sono di alta qualità; ma molti altri sono solo il pretesto per fare una cagnara assurda che non si limita solo al momento dello spettacolo, ma anche alle prove che impediscono addirittura di scambiare quattro chiacchiere tanto sono rumorose. Ora, mi chiedo: ma un evento deve per forza essere frastornante al punto che si sente pure dalla stazione? Una volta c'erano gli scacchi che attiravano molti curiosi. Mi chiedo perché non ci siano più. E poi, se proprio musica deve essere, vi sono un'infinità di generi che sarebbero perfetti per Piazza Riforma, senza sparare decibel. E' poi sicuramente vero che altre parti della città sono completamente ignorate e sarebbe più che giusto valorizzarle, incluso il tornaconto per gli esercenti locali. Lo stesso lungolago sarebbe il luogo ideale per artisti di strada e pure per offrire dello street food. A Zurigo esiste lo Street Food Festival. Basta copiare!

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
A me non sembrano così terribili le manifestazioni in città, alcune chiaramente sono più di qualità rispetto ad altre. Bisogna però tenere da conto che chi vuole la quiete può tranquillamente vivere nei tanti paesi limitrofi a Lugano, dove si possono trovare abitazioni a prezzi più accessibili e più grandi. Quindi una persona quando va a vivere in città dovrebbe già preventivare il caos acustico ma non solo.

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
"Caos acustico ma non solo"? Mi scusi, ma non sono d'accordo affatto. Ho vissuto in alcune grandi città dove di eventi pubblici ne ho visti a dozzine, ma tutti ubicati in modo da disturbare il meno possibile. E' una questione di misura. A Lugano queste manifestazioni sono, a detta non solo mia, per il 75% di bassa qualità. Infatti quelle di qualità non danno fastidio a nessuno. Il problema di Lugano è piuttosto un altro: è una città spesso vuota per mancanza di Stimmung. Questa viene dal profondo dell'anima e non si può compensare con "il caos acustico e non solo".

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Probabilmente le grandi città, in quanto tali hanno molte zone tranquille e lontane da dove si concentrano le manifestazioni. Lugano non è una grande città. In ogni caso è chiaro che se la città è vuota non è solo una questione di manifestazioni ma anche di abitudini e cultura dello svago della gente. Detto questo, il punto non cambia, se si vuole tranquillità esistono molti paesi e paesini nei dintorni immediati che costano meno e sono più spaziosi.

Kahr 8 anni fa su tio
Infatti, la piazza è dei cittadini, dunque perché mai si dovrebbe transennare l'aera e fare pagare l'ingresso ad un luogo pubblico? Non ha senso! Piuttosto, per accontentare tutti il Comune potrebbe montare un bel palchetto sopraelevato (come d'altronde ha sempre fatto), con relativo costo del biglietto, con comode poltrone VIP e tavolini, con annesso servizio bar. I comuni cittadini invece, liberi di passare per la piazza e se del caso, in piedi, fermarsi ad ascoltare anch'essi la musica live, in qualità di cittadini che pagano le tasse.

vulpus 8 anni fa su tio
Lugano sempre più asettica. Il Ticino sta diventando un cantone di intolleranti a tutto. Se i ticinesi partecipano a questi eventi, molti vengono anche da via, e ne approfittano poi per rimanere alcuni giorni di vacanza. Nonostante che le statistiche, in teoria dicano che il turismo diminuisce, si mettono in campo decisioni che non migliorano la situazione anzi. Viene il dubbio che le statistiche presentate siano sbagliate, visto che nonostante tutte le elucubrazioni del caso,si incrementano le decidioni contro.

elvetico 8 anni fa su tio
Le piazze sono FATTE per la gente .... o no ?

dexter 8 anni fa su tio
Beh fermo restando che stiamo parlando del centro e bastra, posti in cui permettere eventi a pagamento oltre a Piazza Riforma vi è ad esempio il Parco Ciani dove negli ultimi 3-4 anni son stati fatti diversi eventi al suo interno e non era affatto male come cornice. Altrimenti si potrebbe pensare anche al Piazzale Ex Scuole, anche li lo spazio potenziale c'è!

Frankeat 8 anni fa su tio
Io un po’ li capisco. Con gli eventi in piazza spesso vanno in perdita.Non sono d'accordo per niente con Michele Foletti. Se vado in piazza un giorno qualsiasi della settimana, la stessa è triste e desolante. I bari hanno i soliti quattro gatti e magari un paio di turisti. Vado in piazza durante un Estival Jazz, per citare il principale, e in piazza Riforma ci sono migliaia e migliaia di persone. Come fanno i bar ad essere in perdita quando in 3 giorni vedono più gente che nei 6 mesi precedenti? Non è forse che aumentare furbescamente i prezzi proprio per le manifestazioni, sia un boomerang? Comunque no, da "uomo della strada" non ci credo per niente che i vari Argentino, Tango, Sas e compagnia bella vanno in perdita.

The Osage 8 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Credo che non siano d'accordo con gli eventi a pagamento e non con gli eventi come Estival, dove chi frequenta non deve pagare un biglietto. Ma come c'è scritto quelli a pagamento impongono una chiusura e quindi molti per non pagare il biglietto per andare solo al Bar evitano di andarci e da qui la perdita. Detto questo NON li capisco comunque a pagamento o meno se qualcuno organizza io mi ci tufferei dentro per attrarre le persone in quelle serate, ma è troppo lavoro forse...
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