L’Associazione svizzera impiegati di banca esprime i propri timori soprattutto riguardo alla possibile perdita di posti di lavoro
LUGANO - L’Associazione svizzera impiegati di banca regione Ticino (ASIB Ticino) esprime, in un comunicato odierno, la propria preoccupazione per la situazione in cui BSI potrebbe venirsi a trovare in seguito alla sua cessione. «La BSI, una delle più importanti banche della piazza finanziaria ticinese, ha la sua sede centrale in Ticino, e garantisce numerosi posti di lavoro».
La scelta del nuovo azionista riveste per ASIB Ticino quindi un’importanza strategica per il nostro Cantone. «Il Ticino rischia di perdere la sede di questo istituto bancario con le implicazioni che ciò comporta in termini di posti di lavoro e di indotto sia privato che pubblico».
L’ASIB Ticino saluta con favore l’interessamento della politica cantonale per il futuro di BSI, e auspica una particolare attenzione sulle trattative attualmente in corso per la cessione della Banca. «In gioco, oltre ad un cospicuo numero di posti di lavoro nella stessa BSI, vi sono anche i destini della piazza finanziaria, con il suo indotto occupazionale e fiscale».