In Svizzera la tecnologia è sempre più fonte di distrazione al volante. Alvaro Franchini della polizia stradale: «Multe fino a 600 franchi»
CAMORINO - Ben 1773 morti nel 1971. 'Solo' 243 nel 2014. Il numero degli incidenti stradali letali in Svizzera cala costantemente, così come quello dei feriti gravi sulle strade (poco più di 4.000 sull’arco dei 12 mesi). Ma le cifre indicano anche che nello stesso anno su suolo nazionale sono state ritirate 10.589 patenti per l'uso del cellulare al volante e per avere causato di conseguenza un serio pericolo. «Con l'arrivo di applicazioni come WhatsApp e Facebook - evidenzia Alvaro Franchini, aiutante capo della polizia stradale - il rischio di distrazione è cresciuto in maniera esponenziale».
Il boom dello Smartphone - Stando ai dati dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) la percentuale di automobilisti svizzeri che usa il telefonino in movimento supera il 40%. «Gli esperti di telefonia - riprende Franchini - dicono che il momento di punta per l'uso del cellulare è alla chiusura degli uffici. Considerando che parecchie persone si spostano in macchina non è un'informazione confortante».
La punta dell'iceberg - Ma le statistiche spiegano la situazione solo fino a un certo punto. «Quella che noi vediamo - sottolinea Franchini - è solo la punta dell’iceberg. Da 4 o 5 anni la principale causa d'incidente è la distrazione. E il cellulare è al primo posto tra i fattori scatenanti. Il problema è che prima magari si telefonava e si mandava qualche sms. Ora invece le modalità di comunicazione offerte dal telefonino sono decuplicate».
Stimoli pericolosi - Se da una parte la prevenzione e l'evoluzione tecnica stanno ottenendo un effetto positivo, dall'altra il conducente del terzo millennio è sempre più in balia di smartphone e affini. «Anche display touch e navigatori di ultima generazione sono fonti di importante distrazione. L'auto è diventata come una consolle piena di stimoli».
Estrema fiducia - L’aiutante capo della polizia stradale ticinese pone l'accento su un altro aspetto fondamentale. «Purtroppo molta gente continua a sopravvalutare le proprie capacità. Pensa di potere guidare e fare mille altre cose in contemporanea. Forse questo potrà accadere tra qualche decennio, quando magari le auto di uso comune viaggeranno da sole. Ma assolutamente non adesso».
Piovono sanzioni - Solo in Ticino, sempre secondo gli elementi pubblicati dall'USTRA, si viaggia a una media giornaliera di dieci multe al giorno per l'uso del cellulare al volante. Un numero piuttosto alto. «La multa ordinaria - conclude Franchini - ammonta a cento franchi. Ma in alcuni casi si può arrivare anche a sanzioni da 600 franchi, o addirittura a una pena detentiva. Dipende sempre dal grado di pericolo che l'automobilista crea con il suo comportamento scorretto».