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CANTONELa fashion valley del Ticino, "salari bassi e 3/4 frontalieri"

15.01.16 - 12:58
Jessica Bottinelli: "Ci vuole la svolta"
La fashion valley del Ticino, "salari bassi e 3/4 frontalieri"
Jessica Bottinelli: "Ci vuole la svolta"

BELLINZONA - La scommessa del Ticino sulle grandi aziende della moda internazionale non piace a tutti. Ad esprimere la propria critica nei confronti di un settore su cui il Ticino sta puntando molto negli anni è Jessica Bottinelli, candidata al Municipio di Chiasso e Presidente della direzione cantonale dei Verdi. Un'economia d'importazione di basso valore aggiunto che però, renderebbe a livello fiscale.

Ieri la Dichiarazione di Berna ha presentato un rapporto nel quale - si legge nel testo di Bottinelli - critica le grandi aziende di moda internazionale che si sono insediate in Ticino per approfittare delle condizioni fiscali vantaggiose e che fanno enormi profitti grazie a lavoratori pagati una miseria nel Terzo mondo".

Salari che non consentono di vivere in Svizzera e 3/4 dei dipendenti frontalieri

Secondo Bottinelli, in Ticino, come nel Terzo mondo, il problema riguarda la qualità degli impieghi.

Impieghi retribuiti con salari molto bassi ed in diminuzione (tra il 2008 e il 2012 si è registrato un calo del 16,4%), che non consentono di poter vivere in Ticino e che vengono occupati per i 3/4 da manodopera frontaliera.

La logistica

Per quanto riguarda la logistica, "il rapporto 2011 dell’Osservatorio dello sviluppo ambientale dice chiaramente che queste attività comportano “una richiesta di suolo non indifferente e, indirettamente, costi aggiuntivi per i Comuni coinvolti, non sempre compensabili con le imposte pagate da queste aziende (in ragione del numero esiguo di addetti, ma anche della ramificazione nazionale e internazionale in cui si inseriscono)”". In pratica costano più di quanto rendono.

I costi sociali 

Poi ci sono i costi sanitari dovuti all'inquinamento generato dalle polveri sottili PM10 prodotte dal traffico pesante. I soli costi sanitari dovuti alle polveri fini PM10 prodotte dal traffico pesante costano 60 milioni l’anno alla collettività, oltre 400 franchi a testa.

Nel settore della logistica partono da 3.000 franchi lordi al mese e come ha ammesso il preisidente dell'Associazione ticinese imprese di spedizione e di logistica (ATIS) Fabio Maciocci, i frontalieri sono oltre il 50%" nel ramo.

I salari nella logistica

Bottinelli ricorda che "per quanto concerne il commercio all’ingrosso per far fronte ai casi di dumping si è dovuto introdurre un Contratto normale di lavoro, con salari minimi da 17,30 franchi l’ora (fanno circa 2'900 franchi lordi al mese per 13 mensilità). Non stupisce quindi che anche in questo caso il numero di dipendenti frontalieri sia raddoppiato dal 2004 a oggi".

Più posti di lavoro creati, ma disoccupazione raddoppiata

La candidata al Municipio esprime la sua critica nei confronti del Consiglio di Stato. "Come al solito in questo cantone si pone molta enfasi sugli introiti fiscali di alcune imprese che godono di regimi fiscali speciali e che potrebbero anche decidere di delocalizzare con l’entrata in vigore della riforma  III delle fiscalità delle imprese, come già è avvenuto per aziende che hanno prontamente traslocato
dopo aver beneficiato di sgravi fiscali per anni. Silenzio totale invece sui costi che scaricano sulla comunità e sui benefici reali per il territorio e la popolazione residente. Questa strategia di sviluppo
economico si è rivelata fallimentare perché in Ticino il numero di aziende e di posti di lavoro è cresciuto notevolmente, addirittura più della media svizzera ma non ci sono stati influssi positivi sull’occupazione residente, anzi il tasso di disoccupazione Ilo è raddoppiato dal 2002".

In Ticino resta soltanto il 14% del territorio

Bottinelli, ricordando che i Verdi del Ticino hanno già inoltrato al Consiglio di Stato una mozione per chiedere che gli studi economici su cui si basa il cantone per decidere le linee direttive dello sviluppo economico, tengano conto anche del livello dei salari, degli sbocchi professionali per la manodopera residente, della qualità degli impieghi offerti e dell'impatto ambientale, termina il suo intervento con un monito: "Nelle aree di attività del cantone rimane ormai solo il 14% di terreni liberi. "Se non ci decidiamo ad operare una svolta qualitativa e a capire che il vero valore delle imprese sono i posti di lavoro di qualità con salari che permettano ai residenti di vivere degnamente e di reinvestire nell’economia cantonale, sprecheremo il poco territorio ancora rimasto per avere più traffico, più inquinamento, più
disoccupati, salari in calo e una qualità di vita sempre peggiore. E non ci sono introiti fiscali che possano ripristinare questo degrado".

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COMMENTI
 

Esse 8 anni fa su tio
Era molto piu bella prima quell area... ;-)

F/A-18 8 anni fa su tio
Risposta a Esse
si pero adesso qualcuno ha costruito, tanti hanno lavorato per costruire e tanti in quel posto lavorano e si guadagnano la pagnotta.......sai, anche cosi si va avanti e si crea lavoro, un campo verde non rende a nessuno e se lo coltivi qui da noi comunque non rende perché da noi coltivare non rende, i contadini qui da noi stanno in piedi con le sovvenzioni della confederella altrimenti sarebbe un totale fallimento.

Esse 8 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Prima c erano dei capannoni fatiscenti in rovina che se non mi ricordo male avevano pure problemi d amianto ...era una battuta ;-) , buona serata !

F/A-18 8 anni fa su tio
é da una vita che vado dicendo che la svizzera é troppo cara............ci siamo creati un sistema quasi perfetto dove tutto funziona, dove gli stipendi sono alti rispetto all'europa tanto poi le banche con il loro gettito mettevano a posto tutto. Appunto le banche, quelle che ora non possono piu pagare in quanto non si é difeso il segreto bancario, altra cosa che é comunque discutibile in quanto non stava in piedi che solo le nostre banche potessero avere un segreto bancario, troppo bello e troppo facile. Ora stiamo cominciando a pagare le conseguenze e notare bene che siamo solo all'inizio............tante realtà crolleranno inesorabilmente fino a livellarci con uno standard europeo, avete presente i vasi comunicanti ? Chi non lo capisce e non si adegua andrà verso il proprio fallimento.

Lore62 8 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
La popolazione già da tempo si sta adeguando, pensa... riesce a campare in Svizzera con salari Lombardizzati, vediamo se riescono a fare altrettanto le aziende spazzatura che creano povertà... Tutti si adattano, tranne il costo della vita che è intoccabile, ed è mantenuto alto grazie a un mercato interno controllato e pilotato con tanto di "cartelli" per darci una mano....

F/A-18 8 anni fa su tio
Risposta a Lore62
quando la gente o meglio, la maggior parte della gente, non ce la fa più poi vedrai che saranno i cartelli che dovranno fare retromarcia ed adeguarsi a loro volta, sempre per il principio dei vasi comunicanti.........

Esse 8 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
wow che bel sistema...

roma 8 anni fa su tio
ottima analisi

laeron67 8 anni fa su tio
E non parliamo delle aziende estere presente in ch solo per il marchio made in Switzerland, o altre convenienze…. Compro la ditta porto, i miei collaboratori dal estero, servizi dislocati in India, Irlanda paesi del Est ecc. Anche di questo si dovrebbe parlare. Sarebbe da modificare le leggi almeno 80% se non di più dell’articolo deve essere fatto in CH e il Made in Switzerland deve rispecchiare la qualità e professionalità Svizzera. Ma questo e Utopia fantascienza. Questo non esclude l’impiego di professionisti esteri se provata necessità. Che sia un frontaliero oppure un robot a lavorare al mio posto va tutto bene l’importante che qualcuno mi mantenga! Alla fine il risultato e chi paga chi non può lavorare ma vorrebbe! Come aumentare la età pensionabile già dai 45 in avanti non trovi lavoro non ce una legge che ti protegge…. Non ce da dire altro alla miseria che sta arrivando. Fate pagare alle dite la differenza, se le spese sono maggiori delle entrate che vantaggio ce averli qui? A casa mia funzionano cosi le cose se abbiamo mangiato tutti pagato le fatture tasse comprese, messo da parte qualche cosa per gli imprevisti, e avanza qualche cosa facciamo beneficenza altri menti facciamo la beneficenza a noi stessi. E non si vive nel lusso anzi.

laeron67 8 anni fa su tio
E non e l'unico posto in Ticino fate un giro dei posteggi delle medie grandi aziende e contate le macchine con targhe blu, 300 posteggi 260-280 con targhe blu darebbe da pensare. Ma tanto I signori delle statistiche la girano come vogliono,la disoccupazione un mese sale un mese scende due mesi dopo dicono e stato catastrofico ha ha ha. devo verificare quanti chili di cioccolata devo mangiare quest anno per mantenere la statistica giusta 25 30 kg alla faccia del diabete. Finche si posso piazzare nei posti giusti $$$$$ non succedere niente dal giorno che qualche famigliare parente amico per necessità resta a piedi forrrrse cambierà qualche cosa, non esageriamo migliorerà qualche cosina.

UnPassoIndietro 8 anni fa su tio
Che lozza! Ho come l'impressione che in quel capanno fanno anche servizi di lavaggio...e non solo di vestiti!

Lore62 8 anni fa su tio
È un’economia che ha sempre più bisogno di manodopera a basso costo (libera circolazione dei disperati) per sopravvivere! Che ci volete fare, la politica va in questa direzione..... Che tristezza

GI 8 anni fa su tio
bene: rasiamo a zero il Cantone con una completa ribonifica del territorio (quello pianeggiante per intenderci) così da poter coltivare il suolo per nutrirci e, se ne dovesse restare, anche per chi ne volesse ! Sono certo che per far ciò basterebbero molto ma molto meno lavoratori (sia indigeni che frontalieri) Coloro che non potranno accudire alla terra, rigorosamente di proprietà statale....potranno andarsene a cercar fortuna altrove......così fu già a metà del 19° secolo quando i pantaloni li tiravan su con la "rüzela".....

Emu 8 anni fa su tio
Risposta a GI
guarda che già adesso i nostri giovani devono emigrare per poter lavorare ne scriveva Tio proprio qualche giorno, grazie anche alla politica economica portata avanti negli ultimi anni dal Governo cantonale. Adesso per chi vuol vedere i risultati sono lì in bella vista

GI 8 anni fa su tio
Risposta a Emu
Il Ticino è da sempre terra di emigranti....non è certo frutto della politica recente. Anch'io ho dovuto emigrare, come i miei figli....mentre mio padre e mio nonno non hanno dovuto.....come sono cambiati i tempi !

Emu 8 anni fa su tio
Analisi tip-top. Brava!
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