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RIVERANuove sfide e nuovi progetti per la Polizia cantonale

15.01.16 - 10:46
Nuove sfide e nuovi progetti per la Polizia cantonale

RIVERA - Negli scorsi giorni presso il Centro cantonale della protezione civile di Rivera si è tenuto il rapporto annuale della Polizia cantonale.

Dapprima ha preso la parola il Comandante Matteo Cocchi che ha informato agenti, inquirenti e personale amministrativo su quanto fatto lo scorso anno e su quanto si intende implementare nel 2016.

Nella sua presentazione il Comandante ha posto l'accento sulle nuove sfide in tema di sicurezza che incombono sul Ticino e sulla Svizzera. Se da un lato si assiste ad una sensibile diminuzione dei reati contro il patrimonio, in particolare dei furti che in questi ultimi anni hanno fortemente preoccupato la popolazione ticinese generando un senso di insicurezza soggettiva, ora ci troviamo confrontati con sfide che travalicano i nostri confini ed assumono una connotazione globale.

Sfide quali il prevedibile forte afflusso di richiedenti l'asilo e le minacce terroristiche sempre più presenti sul territorio europeo. Per quanto riguarda il primo punto sensibile ha ricordato la creazione, un unicum perlomeno a livello nazionale, della task force per la lotta contro i passatori che vede al lavoro inquirenti svizzeri, italiani e tedeschi. Per quanto riguarda invece il secondo punto ha evidenziato che, nonostante non vi siano al momento segnali concreti di pericolo a livello svizzero, la Polizia cantonale, in collaborazione con i partner della sicurezza nazionali e cantonali, tiene sotto controllo l'evolversi della situazione per poter far fronte ad un cambiamento della situazione.

Si è poi soffermato sui cambiamenti organizzativi che nel corso del 2015 hanno toccato la Gendarmeria e la Polizia giudiziaria attraverso una maggiore regionalizzazione all'insegna del motto "Una polizia più vicina al cittadino". Tra i progetti futuri ha parlato della nuova Centrale di allarme cantonale (CECAL), che andrà a migliorare l'efficacia d'intervento, che aumenterà la collaborazione con gli altri pa rtner di sicurezza presenti sul territorio cantonale e che a breve termine vedrà l'inizio della sua costruzione a Bellinzona.

La parola è poi passata ai capi area, al Sostituto Comandante Lorenzo Hutter, al tenente colonnello Decio Cavallini a capo della Gendarmeria, al tenente colonnello Flavio Varini a capo della Polizia giudiziaria e al maggiore Luca Bieri a capo dei Servizi del Comando e Formazione, che hanno informato il Corpo sulle attività svolte nel 2015 e su quelle che saranno le linee guida per quest'anno soffermandosi su progetti e adattamenti organizzativi. Il personale ha potuto così essere informato sui numerosi progetti che miglioreranno l'operatività grazie all'implementazione e all'utilizzo di moderne tecnologie

Gradita presenza ai rapporti da parte del Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, a capo del Dipartimento delle istituzioni, che si è complimentato con i presenti per la lealtà dimostrata, il lavoro svolto e i successi ottenuti dalla Polizia cantonale lo scorso anno nell'ambito di un accresciuto presidio del territorio e di una conseguente diminuzione del numero di reati commessi.

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