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CANTONEGiganti della moda in Ticino: "Poche tasse e stipendi da miseria"

15.01.16 - 09:20
La Dichiarazione di Berna: "È deplorevole che le autorità ticinesi abbiano fatto dell’attirare queste società nel loro territorio un aspetto centrale per lo sviluppo economico"
Giganti della moda in Ticino: "Poche tasse e stipendi da miseria"
La Dichiarazione di Berna: "È deplorevole che le autorità ticinesi abbiano fatto dell’attirare queste società nel loro territorio un aspetto centrale per lo sviluppo economico"

LUGANO - In vent’anni, il Ticino è diventato una destinazione molto ambita per i grandi nomi della moda come Guess, Hugo Boss o il francese Kering, proprietario delle famose marche Gucci e Puma. In un’inchiesta pubblicata nella sua rivista Solidaire, la Dichiarazione di Berna fa luce sulle pratiche di ottimizzazione fiscale aggressiva di questa “fashion valley” ticinese, che "approfitta della generosità delle autorità per ridurre le tasse e ottimizzare i profitti".

L'associazione indipendente di pubblica utilità fa notare come, nel 2012, "quasi il 70% degli utili del gruppo Kering sono stati contabilizzati e fiscalizzati in Ticino, mentre solo il 2% dei suoi impiegati vi lavoravano. Nei paesi di produzione invece le sarte continuano a percepire stipendi insufficienti per vivere".

Dal 1997, almeno 27 gruppi dell’industria dell’abbigliamento hanno stabilito la loro sede in Ticino, ma la maggior parte di queste imprese, per la Dichiarazione di Berna "non vi produce nessuna merce". Insomma, si sarebbero trasferite qui per usufruire dei sistemi di tassazione vantaggiosi "che permettono loro di rimpatriare i guadagni realizzati nei paesi di distribuzione e di produzione e di fiscalizzarli ad un tasso molto basso". "Il settore dell’abbigliamento è così diventato il principale contribuente in Ticino. Non c’è da sorprendersi: a New York l’imposta sugli utili è del 41%, a Milano del 25%, mentre secondo le nostre stime le società della moda subiscono in Ticino un’imposizione fiscale a un tasso molto vantaggioso che va dal 5 al 13%".

La "DB" afferma di essere riuscita a stimare l’ampiezza delle pratiche di ottimizzazione fiscale attuate in particolare dal gigante francese Kering, proprietario della marca di lusso Gucci, "nonostante la mancanza di trasparenza che circonda le condizioni di stabilimento di queste imprese in Ticino e loro attività".

L'azienda, in Ticino da una ventina di anni, con la sua filiale Luxury Good International (LGI) avrebbe totalizzato quasi il 70% degli utili annuali del gruppo. "Senza toccare alcuna macchina da cucire, ognuno dei quasi 600 impiegati della LGI ha quindi generato nel 2012, 117 volte più utili rispetto agli altri 30400 collaboratori di Kering nel mondo".

Secondo la DB la società americana VF Corporation godrebbe anch’essa della generosità delle autorità ticinesi. Tra il 2009 e il 2013 ha trasferito in Ticino le attività della sua marca principale, The North Face, e vi ha stabilito il suo quartier generale per l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente. Se non è stato possibile valutare i profitti realizzati da VF nel cantone, tuttavia essi sono conseguenti: la marca The North Face vantava un giro d’affari di 2,3 miliardi di dollari nel 2014. Attualmente, beneficerebbe di un’esenzione totale dalle imposte a livello comunale e cantonale.

"Se i giganti della moda non hanno il monopolio dell’ottimizzazione fiscale sfrenata - conclude la DB -, un fatto è particolarmente scioccante: mentre queste società intascano ogni anno milioni di utili servendosi di stratagemmi illegittimi, ancora non si impegnano a garantire uno salario vitale alle persone che fabbricano i loro prodotti in Asia e in vari paesi europei. È deplorevole che le autorità ticinesi ed elvetiche abbiano fatto dell’attirare queste società nel loro territorio un aspetto centrale dello sviluppo economico della Svizzera".

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COMMENTI
 

siska 8 anni fa su tio
Sono gli schiavisti del terzo millennio..uguali alle "civiltà" di ieri e sottilmente e permanentemente identici= IO ti do lavoro quindi IO ti do da mangiare= TU fai quello che ti dico di fare e TU esegui i miei ordini su e quanto come lavorare= IO ti do vivere e TU sei mio schiavo se no= TI licenzio e TI butto in strada!!

Emu 8 anni fa su tio
Io ritengo sia un vero schifo considerato che io che sono un dipendente le tasse le devo pagare sono all'ultimo centesimo. E dove li mettiamo quegli anziani che vivono di avs e complementare e che sono pure tassate sino all'ultimo centesimo. Queste ditte in sostanza che cosa rendono al Cantone in imposte, posti di lavoro, ecc.?La risposta non è difficile basta guardare al caso Pramac di Riazzino che per il DFE era il fiore all'occhiello della sua politica economica. Ma fatemi il piacere...

dexter 8 anni fa su tio
Siamo pure messi cosi male che la Gucci è il miglior contribuente del Cantone.

GI 8 anni fa su tio
Il solito (ed ennesimo) attacco da coloro che (magari) di imposte non ne pagano....
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