Il Consiglio di Stato risponde a un'interrogazione dei deputati PLR Paolo Pagnamenta e Natalia Ferrari Micocci
BELLINZONA - "Le mafie si rafforzano in Svizzera. Il Ticino cosa fa?". Era questo il titolo dell'interrogazione inoltrata nell'ottobre scorso al Governo cantonale dai deputati PLR Paolo Pagnamenta e Natalia Ferrari Micocci.
Il governo ha risposto in sostanza che la mafia in Ticino non si è infiltrata, precisando che la lotta a questo fenomeno è di competenza della Confederazione.
Allo stesso tempo il Governo riferisce che "negli ultimi anni le inchieste per estorsioni sono state 32 nel 2011, 18 nel 2012, 16 nel 2013 e 26 nel 2014". Tuttavia, precisa il Governo, "non si dispone di elementi concreti che possano far pensare che gli autori di questa tipologia di reato appartengono ad organizzazioni di stampo mafioso".
Di fatto "la situazione non desta particolare preoccupazione e non vi sono elementi che fanno pensare a un'infiltrazione di tali organizzazioni nei meccanismi istituzionali".
Anche per quanto riguarda la ristorazione ticinese si può stare tranquilli. La Polizia cantonale procede a controlli in esercizi pubblici. Nel 2014 sono state 610 le ispezioni effettuate.
Polizia che collabora a stretto contatto con la Polizia federale per combattere fenomeni legati alla criminalità organizzata come lo spaccio di stostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio e la prostituzione".
Il Consiglio di Stato osserva, inoltre, che "a fine 2013 è stato introdotto l'obbligo per i funzionari della Sezione della Popolazione di approfondire attraverso ricerche puntuali sui siti internet la possibile presenza di notizie riguardanti il coinvolgimento in fatti di rilevanza penale da parte dei richiedenti provenienti da Paesi UE / AELS. Inoltre, a partire dall'aprile scorso il Dipartimento delle istituzioni ha introdotto l'obbligo di presentazione dell'estratte del casellario giudiziale e del certificato dei carichi pendenti (quest'ultimi obbligo sospeso dal Consiglio di Stato a partire dal 1° dicembre 2015) per il rilascio o il rinnovo dei permessi di dimora "B" UE/AELS e "G" UE / AELS".
Speriamo le indagini non vengano affidate a un quei runte
La Mafia non esiste è la classica frase che deve preoccupare di più, perché è proprio quando si afferma questo che le varie "associazioni" (intese come persone che di accordano segretamente per ottenere vantaggi a scapito della legalità) lavorano meglio e indisturbate.
Come sarebbe a dire che in Ticino la mafia non esiste?! Oltre alla mafia estera, la nostra "mafietta" nostrana compresi asfaltatori con prezzi strani ecc. ... non conta?
...la famosa AmiciDiMerende SA ;-)
naturalmente stai parlando dello scandalo asfaltopoli di cui le "nostre" ditte di asfalto cantonticinesi avevano creato un monopolio con prezzi gonfiati del 30% e relativa spartizione dei lavori per milioni e milioni di franchi all'anno, coinvolti i nostri pezzi grossi della politica che naturalmente ne beneficiavano e che ancora oggi ricoprono cariche politiche ma che secondo la magistratura, la "nostra" magistratura ( quella che se rubi una caramella vai in galera o se vai a 50 sui 30 dove fino all'altro giorno si andava comunque a 50 ti danno del criminale ), non ha ritenuto di procedere nei loro confronti. E questo naturalmente è solo un piccolo esempio, scandaloso vero ?
Scommetto che sto giornalista ha scritto questo articolo mentre aveva puntato addosso un calibro di quelli pesanti. Concordo...non esiste, solo perché fa già parte del DNA in politica
La mafia? NON ESISTE!
ma si daiii.....e se esiste almeno non si vede, ahahahah !!
Bella maniera per mettersi il cuore in pace.............la mafia da noi é ben radicata e prospera indisturbata, affari in tutti i campi, basterebbe aprire gli occhi e sperare che non sia oramai troppo tardi. Il problema é che il dio denaro é piu importante che tutto il resto e quindi i buoni principi vengono messi sotto ai piedi, la morale viene calpestata ed il nostro bel cantone svenduto e maltrattato sempre piu diventando in un prossimpo futuro e come ho già ribadito in altri post, un sobborgo di Milano.
Qui da noi il trend del politico è: non so, non vedo, non parlo, non sento, non ci sono e se ci sono vuol dire che dormo.
gli scienziati che ci governano, sia a livello federale che cantonale, non hanno mai sentito parlare di mafia dai colletti bianchi?
La mafia kossovara e ben radicata
Finchè portano soldi e fanno lavorare fiduciari, avvocati e notai, categorie ben rappresentate in governo, ci vanno bene. Ma un giorno presenteranno il conto.
In effetti il concetto mafia da noi non puo' esistere anche perche' il CPP non la cita nemmeno. Quindi se la giustizia non riconosce l'esistenza della mafia e' come dire che da noi non esiste. Anche lo Stato Italiano ha impiegato parecchi anni a ammettere che la mafia esisteva e che doveva venire giudicata diversamente. Questa la dice lunga se consideriamo che la mafia e' un prodotto DOC italiano!
In un paese dove gli artificieri spostano un pacco sospetto in stazione, lo fanno brillare ..ed oltre a quello che i passanti hanno visto nessuno ne sa più nulla.. Tutto può essere accaduto e tutto può accadere...
La "mafia" in Ticino C'E' ECCOME!!!!! Non bisogna per forza girare con la lupara o essere per forza di Corleone , per appartenere a un organizzazione criminale!!!! Aprite gli occhi e non fate gli ipocriti!
- "Le confessioni di un boss della 'Ndrangheta" trasmesso il 16 dicembre 2010 dalla RSI Estratti: "Felice [Felice Ferrazzo, ex boss mafioso] diventa pure il padrone assoluto della zona che controlla grazie alle armi acquistate a Lugano o a Zurigo. «Le trasportavamo attraverso le dogane di Chiasso o Ponte Tresa, nascondendole nei pacchi di riso o di caffè. Non ci controllavano mai». "Per il clan dei Ferrazzo, la Svizzera era pure un luogo per riciclare il denaro sporco, in particolare nelle banche ticinesi e di Zurigo. «Con lui - spiega Gianni Gaggini la 'Ndrangheta è diventata un fenomeno svizzero, una realtà estremamente radicata con profonde ramificazioni». «In Ticino, e soprattutto nella periferia nord di Lugano a Lamone, roccaforte degli emigranti da Mesoraca, Felice Ferrazzo ha creato una rete di scagnozzi: i suoi rapporti con i suoi luogotenenti in Svizzera erano stabili e ben consolidati», precisa il realizzatore ticinese." Si possono leggere anche: - "Affari della ndrangheta in Ticino, dopo i due arresti ecco due indagati" Il Giornale del Ticino, 28.12.2014 - "La 'ndrangheta in Ticino aveva un ambasciatore" Il Caffè, 02.12.2012 - "Infiltrazioni mafiose in Ticino, come combatterle?" TV Svizzera, 26.01.2015 - "In Canton Ticino si indaga su un "locale" di `ndrangheta Sotto sequestro 14 chili di cocaina e armi da fuoco per un totale di 285 pezzi" Corriere della Calabria, 22.10.2011 "Se Lombardia e Liguria piangono, la Svizzera non ride. Beppe Pisanu ha appena rilanciato sul pericolo dellinfiltrazione della ndrangheta nel Settentrione quando uninchiesta del Ministero pubblico della Confederazione elvetica dimostra che i tentacoli della piovra calabrese si sono estesi anche al Canto Ticino. Secondo le indagini condotte dalle forze dellordine svizzere, una organizzazione ndranghetistica sarebbe attiva tra il Ticino e la Lombardia fin dal lontano 1994." ... e altri per chi ha voglia di cercare. Tutto leggibile online.
Qualcun altro diceva che: "la mafia non esiste". Dire che non c'è significa che almeno ne si ammetta l'esistenza.
Vero! Infatti, Babbo Natale esiste, non è una storiella inventata ...
in questi ultimi mesi si è parlato molto di imprenditori Che truffavano il personale,oppure diverse truffe alle Assicurazioni se ne parlato parecchio in Ticino...!
la Mafia esiste dappertutto solo Che viene sfruttata in un altro come imprenditori ai Danni di operai,oppure truffe alle assicurazioni,questa Come si chiama???
"Scaricare" il compito alla Confederella mi sembra alquanto riduttivo....forse da noi non la si "sente o vede" molto....poiché le cifre (leggasi interessi...) in gioco sono modeste.....Importante è, comunque, stare sempre in campana.....il nemico è sempre dietro l'angolo pronto a colpire !
E' come lo smog, non c'è da noi.
ah ah ah ah ;-) fette di salame per chi non vuol vedere-credere!
Qualche anno fa ci fu un episodio alquanto allarmante... Al motel di castione si presentò una squadra di picchiatori calabresi per sfrattare gli affittuari e cominciarono a volare botte da orbi... chiamarono la polizia che giunse prontamente sul posto e intimò agli aggressori di andarsene (che intervento risolutivo, eh?)... non appena la pollizia se ne andò ecco che la squadra di picchiatori fece subito ritorno x continuare l'opera di convincimento... chiamarono la polizia una seconda volta e quando giunse sul posto , seccata , ordinò ai picchiatori di smetterla e non farlo più... Beh, certo che una polizia così possiamo affermare che la mafia non esiste
Da noi risiedono solo Babbo Natale, la befana, i re magi, Tom e Jerry, Bugs Bunny...
Bella questa! Ne hanno presi 2 in pochi mesi..... si, ma non i nostri! (la DIA italiana) Il fatto che le denunce per estorsione siano diminuite, non vuol dire che si sia risolto il problema, ma potrebbe essere che la gente, ora ha veramente paura e non si fida più a denunciare! I fatti di Chiasso non dicono niente? Piccoli gruppi che pian piano crescono!