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CANTONEIncontri serali in palestra ? Idea che continua a crescere

28.12.15 - 07:17
Sempre più apprezzati i progetti IdéeSport. Nel 2016 si punterà sul MiniMove, per i bambini dai 2 ai 5 anni
Incontri serali in palestra ? Idea che continua a crescere
Sempre più apprezzati i progetti IdéeSport. Nel 2016 si punterà sul MiniMove, per i bambini dai 2 ai 5 anni

BELLINZONA - Le palestre come luoghi di ritrovo per i giovani durante i weekend? Certo! E anche nel 2015 nella Svizzera italiana continua il successo delle iniziative proposte dalla Fondazione IdéeSport, dai progetti MidnightSports del sabato sera all’OpenSunday della domenica pomeriggio. “Quest’anno abbiamo registrato 30’089 entrate (nel 2014 erano 27’162, ndr) nell’ambito di 603 eventi, per una media di 50 partecipanti” ci dice il responsabile regionale Alessandro Zanetti. E sono in aumento pure i progetti attivi sul territorio: dal primo MidnightSports lanciato nel 2010 ad Agno, ora in Ticino si contano “26 progetti, che coinvolgono 93 comuni”.

Per il 2016 sono invece attesi almeno due nuovi MidnightSports (uno partirà a fine gennaio in collaborazione con Canobbio, Comano, Cureglia e Porza). E sarà anche il momento per far crescere il progetto MiniMove (attualmente in Ticino ne è presente solo uno), destinato ai bambini dai 2 ai 5 anni e alle loro famiglie. “Ha un grandissimo potenziale. Dal 2013 nel quartiere di Pregassona sta mostrando grandi risultati”.

I giovani ticinesi sembrano dunque avere sempre più voglia di incontrarsi in tutta sicurezza. Sotto la guida, inoltre, di altri giovani. “Il vero successo è dato dal programma Coach! Oltre 600 junior coach (14-17 anni) sono stati impiegati nei progetti IdéeSport della Svizzera italiana: un vero progetto nel progetto”. I giovani sono dunque considerati come “attori principali attraverso la partecipazione e l’autodeterminazione”.

La crescita non si può comunque basare solo sul successo: non mancano le difficoltà finanziarie “che oggi toccano un po’ tutti”. Per IdéeSport sono allora fondamentali “il sostegno e la fiducia dei comuni e della scuola” conclude Zanetti.

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