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CANTONELa Lega: "L'accordo fiscale italo-svizzero va respinto"

23.12.15 - 17:34
I motivi del "No" leghista in otto punti
La Lega: "L'accordo fiscale italo-svizzero va respinto"
I motivi del "No" leghista in otto punti

LUGANO - L'accordo fiscale italo-svizzero va respinto. E' quanto sostiene la Lega dei Ticinesi, che "invita il Consiglio di Stato a decidere fin da subito il blocco dei ristorni dei frontalieri a tempo indeterminato, fino a quando non verrà raggiunto un accordo con l'Italia che tenga in considerazione anche gli interessi - legittimi - del nostro Cantone, ciò che attualmente è a dir poco dubbio".

La Lega è perplessa per i motivi così enumerati:

1) Erario ticinese: "i vantaggi per l’erario ticinese appaiono minimi se non addirittura inesistenti o negativi, soprattutto in considerazione del futuro incerto della decisione del Gran Consiglio di portare al 100% il moltiplicatore comunale per i frontalieri. In caso di decadenza di detta decisione, i Comuni resterebbero penalizzati".

2) Tassazione ordinaria dei frontalieri: il passaggio a questo ordinamento "comporta pesanti oneri amministrativi per il Cantone"

3) Pressione fiscale globale sui frontalieri al livello degli altri contribuenti residenti in Italia in funzione antidumping: "appare assai nebulosa, in particolare per quanto attiene alla tempistica. E’ infatti notorio, e ribadito anche dall’Italia, che da parte della Penisola non c’è interesse
politico – per quanto l’interesse economico ci sarebbe eccome – a concretizzare detto aumento in tempi ragionevoli (chi aumenta le imposte ai frontalieri ne risente poi pesantemente a livello elettorale)".

4) Ristorni dei frontalieri: Il Ticino riceve circa una sessantina di milioni annui. Con l'accordo "siamo lontanissimi da tale legittimo obiettivo".

5) Black list: Irrisolta la questione dell’accesso degli operatori svizzeri al mercato finanziario della Penisola.

6) 9 febbraio: "Inaccettabile la clausola ghigliottina italiana ghigliottina italiana in merito all’applicazione del voto del 9 febbraio da parte della Svizzera: essendo manifesto che l’Italia non ha, né può pretendere di avere, alcuna voce in capitolo, tale ingerenza va respinta immediatamente al mittente".

7) Trasporto pubblico: "trattasi delle consuete, fumose dichiarazioni d’intenti: ne sentiamo da anni e da anni non portano ad alcun risulta tangibile. Non c’è dunque alcun motivo per farvi fiducia ora".

8) Contributi sociali alle casse di Roma applicando le aliquote italiane su modello francese: Un ennesimo furto alle casse delle ditte ticinesi già martoriate dalla crisi e dalla concorrenza sleale dei padroncini.

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COMMENTI
 

vulpus 8 anni fa su tio
La Lega dice che l'accordo va respinto. Ora che ci si rende conto della boiata che è stata fatta la si vuole respingere. Ma non sarebbe meglio una volta tanto tacere per un'ora prima di sproloquiare? tanto si è detto contro 'l'accordo in vigore, facendo balenare alla popolazione mare e monti. Ed ora che il risultato è arrivato, condizionato dalla realtà delle cose, lo si vuole respingere. Tanto un accordo che alla lega vada bene non ci sarà mai. Che si prenda perlomeno quello che di positivo contiene il nuovo.Punto a capo.

Danny50 8 anni fa su tio
EVVAI. tanto al solito cornuti e mazziati. L'ultimo capolavoro di EWS. Brava sei veramente un fenomeno.
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