Contributo di 2 milioni a rischio dal 2017
LUGANO – L'Orchestra della Svizzera italiana (OSI) rischia di perdere un importante contributo, quello della SSR.
È infatti stata disdetta la convenzione quinquennale che regola i rapporti tra i due enti e che porta - come riferisce il CdT - ben 2 milioni di l'anno nelle casse dell'OSI.
Essendoci per contratto due anni di anticipo nella disdetta, la convenzione scadrà il 31 dicembre 2017.
Nella lettera della Radiotelevisione svizzera, tuttavia, si lasciano aperte tutte le strade. Sarà ora, con buone probabilità, intavolata una trattativa per verificare quali siano i margini di manovra della SSR.
L'Orchestra è oggi finanziata dal Cantone (4 milioni di franchi l'anno), dalla SSR (2 milioni), dalla RSI (con un contributo supplementare di 700mila franchi per la stagione dei concerti), dalla Città di Lugano (mezzo milione) e dall'Associazione degli amici dell'OSI (mediamente 400mila franchi). Ma anche dal Cantone dei Grigioni, la ditta Helsinn (che sponsorizza le tournée all'estero), 13 Comuni ticinesi, la CORSI, la BSI e il Gran Hotel Villa Castagnola.