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LUGANOUn Villaggio agrodolce "a ruota libera": "Oggi troppo egoismo e vanità"

19.11.15 - 08:56
Risate e qualche lacrima, ieri sera, al Palazzo dei Congressi
tipress
Un Villaggio agrodolce "a ruota libera": "Oggi troppo egoismo e vanità"
Risate e qualche lacrima, ieri sera, al Palazzo dei Congressi

LUGANO - È con quella stanchezza, e pure saggezza propria della sua età, ma anche con una non scontata lucidità, che ieri Paolo Villaggio, al Palazzo dei Congressi di Lugano, ha parlato "A ruota libera" di sé, di attualità e della durezza di un presente e un futuro poco rassicuranti.

Lo spettacolo, omaggio ai 40 anni del ragionier Fantozzi, lungi dall'essere un noioso monologo, ha offerto una costante interazione dell'attore con il pubblico. Villaggio non ha potuto esentarsi dal far menzione dei fatti di Parigi. "Cosa porta dei giovani a compiere un simile gesto?", si è domandato, dandosi pure una risposta: "Egoismo e vanità". 

Oltre ai momenti di riflessione la serata ha ovviamente dato grande spazio alla risata e all'omaggio del ragioniere più famoso del Belpaese. Ad alcune divertenti scene di Fantozzi  è seguita una clip omaggio alla signorina Silvani (Anna Mazzamauro).

Non è mancato pure l'aneddoto sul caro amico Fabrizio De André il quale, per scommessa, durante una cena, si mangiò un topo sputato da un gatto e vomitò tutta la notte.

L'attore, parlando del suo privato, è riuscito infine anche a commuovere, con la lettura di una tenerissima lettera scritta alla moglie all'epoca in cui risiedevano in Corsica, e nella quale raccontava uno dei loro primi incontri.

Il pubblico ha reagito positivamente. Compresa la "cavia" pescata dal pubblico e fatta salire sul palco all'inizio dello spettacolo.

 

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