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Masini e i suoi successi infiammano il Palazzo dei Congessi L’artista non ha mancato di spendere alcune parole contro gli attentati in Francia: “Speriamo in un mondo migliore”
LUGANO - Un percorso a ritroso nella carriera di un artista che nel corso degli ultimi 25 anni ha saputo trasformarsi, ma anche cadere e rialzarsi, più forte di prima, e con ancora la voglia di trasmettere emozioni. E’ ciò che si è vissuto nelle due ore abbondanti, questa sera, al Palazzo dei Congressi di Lugano grazie a Marco Masini e il suo “Cronologia Tour”.
Un viaggio che si è rivelato un autentico crescendo emotivo e nel quale l’artista non ha mancato di spendere qualche parola, per niente scontata, sugli attentati in Francia che in questi giorni hanno scosso il mondo intero. “Il tempo ci accompagnerà in questo viaggio. Come una sorta di amico, che conservi per noi ricordi e speranze. Forse la più grande, tra queste speranze, è quella un giorno di poter vivere in un mondo migliore senza più paura e spargimenti di sangue. Forse, un’utopia, ma è in quanto tale una speranza”.
Intimo e delicato il medley acustico inscenato con tutti i musicisti seduti su dei cuscini davanti a un finto falò e durante il quale l’artista ha cantato “Raccontami di te”, “Fino a tutta la vita che c’è”, “L'amore sia con te”, “Principessa”.
La sala è letteralmente esplosa quando, in questa cronistoria, si sono raggiunti gli albori della carriera del cantante toscano. Da “Bella stronza” a “T’innamorerai”, “Vaffanculo”, "Malinconoia", “Ti vorrei”, il pubblico le ha cantate tutte a memoria, quasi si fosse davvero tornati indietro in quegli anni ’90. Emozionanti i solo al piano con “Piccolo Chopin” e “Caro Babbo”. Singolare la versione a cappella di “Perchè lo fai”. Simpatico lo sketch finale con la presentazione dei musicisti sulle note di “Disperato”.
Una serata sull’onda di successi sicuramente gradevole anche per chi non è avvezzo all’artista che, va detto, vocalmente non si è risparmiato senza tuttavia sbagliare una nota.
