Cerca e trova immobili
BELLINZONA - Fino alla metà di questa settimana non è stato rilevato nessun caso significativo di presenza delle uova di Drosophila suzukii (DS), noto anche come moscerino del ciliegio, nei vigneti ticinesi.
Dalle verifiche eseguite mercoledì 26 agosto 2015 si è però evidenziata una possibile inversione di tendenza, comunica il Servizio fitosanitario del Cantone.
In questi ultimi giorni, infatti, i focolai di grappoli colpiti da marciume acido sono in aumento in diversi vigneti del Cantone, in modo particolare dove gli acini sono già stati rovinati dall’azione di vespe, altri parassiti o anche scoppiati in seguito alle ultime precipitazioni. Il fenomeno è particolarmente visibile nel Sopraceneri, ed è attrattivo per la DS e per le altre drosofile.
Il Servizio fitosanitario cantonale autorizza l’utilizzazione dei prodotti omologati temporaneamente nella lotta contro la DS in tutto il Cantone, previo accordo con le cantine acquirenti. Il Servizio tiene comunque a sottolineare che i prodotti omologati temporaneamente sono da utilizzare unicamente nei vigneti dove, oltre alla presenza delle ovideposizioni, sono stati trovati i focolai di marciume acido e dove si catturano le DS. "Per i vigneti completamente sani, per il momento, non bisogna intervenire".
Inoltre i grappoli colpiti da marciume acido devono essere eliminati dal vigneto, e i termini di attesa (tempo che intercorre tra l’ultimo trattamento e la vendemmia) devono essere rispettati. Per gli insetticidi si raccomanda comunque un termine di 14 giorni "e quindi le varietà precoci e le bianche non devono essere trattate". Tutte le misure preventive devono essere messe in atto: la sfogliatura nelle zone dei grappoli, mantenere l’erba bassa sotto il filare, eliminare dal vigneto acini rovinati o colpiti dall’acescenza, eliminare i frutti maturi e/o marcescenti posti nelle vicinanze (piante selvatiche limitrofe al
vigneto quali rovo, sambuco, fico, lauroceraso ed edera).
