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CANTONEDal Ticino per formare 350 apicoltori attivi in Costa d’Avorio

20.08.15 - 21:45
E' il progetto Acqua e Miele. Due ticinesi raccontano la gestazione di un'idea voluta per sviluppare la campagna e impedire l'esodo di giovani
Dal Ticino per formare 350 apicoltori attivi in Costa d’Avorio
E' il progetto Acqua e Miele. Due ticinesi raccontano la gestazione di un'idea voluta per sviluppare la campagna e impedire l'esodo di giovani

LUGANO - Nei prossimi giorni i ticinesi Egidio Cescato e Lisa Bosia partiranno nuovamente verso la Costa d'Avorio per portare avanti il progetto dell’associazione Acqua e Miele di Balerna, composta esclusivamente di volontari, è attiva da 14 anni con l’intento di sviluppare la campagna per impedire l’esodo della gioventù rurale verso la metropoli Abidjan e verso l’Europa.

Nato a Prikro, un paesello del Nord della Costa d’Avorio, il progetto apicoltura ha conosciuto una lunga fase di gestazione in quanto la materia era completamente sconosciuta in quei luoghi.

"Il primo gruppo di aspiranti apicoltori - raccontano i due ticinesi -, pur dotato di molto materiale portato dall’Europa, non riusciva a lavorare in modo efficace brancolando nel buio. Nel 2006 il signor Mathurin un apicoltore ivoriano proveniente da una regione lontana, venuto a conoscenza che a Prikro si faceva apicoltura venne a visitarci. Mathurin portò in seno al gruppo la conoscenza del comportamento dell’ape, portò la metodologia del fare apicoltura nel completo rispetto dell’insetto, portò il seme dell’apicoltura moderna".

Da quel momento il progetto di Acqua e Miele decollò.

Nel 2010 lavoravano a Prikro una quindicina di giovani, ma grazie a una relazione con i padri della Consolata era già scaturita una testa di ponte a Dianra un villaggio lontano 300 Km.

Nel 2012 venne creata un’altra cellula, a Tanda, all’estremo Est, ai confini con il Ghana.

Nel 2014 a Biankouma, all’estremo Ovest, ai confini con la Liberia venne dato inizio a un progetto che comprende anche la costruzione di un Centro di competenza in apicoltura per la regione occidentale del paese.

Nel 2015 il villaggio di Nambanakaha, situato al Nord, ha aderito al progetto. In quel luogo 52 persone, di cui un buon numero donne, da anni si dedicano da anni all’apicoltura rudimentale, producendo circa 5 tonnellate di miele. Il loro desiderio è passare velocemente dall’apicoltura rudimentale a quella moderna.

Nel corso del 2015 verranno costruite nelle diverse sedi circa 1600 nuove arnie.

Durante questo lungo periodo anche l'associazione si è fatta le ossa, affinando e consolidando le nostre modalità di intervento, grazie anche a Tomasz Strojny, biologo e apicoltore polacco il quale nel 2014 ha fatto visita alle nostre installazioni.  L'associazione procede con la formazione di base, la formazione continua, la fornitura di arnie, utensili, tute protettive, dispense e accessori. Il tutto viene realizzato mediante l’impiego di maestranze locali, utilizzando materiali locali.

Inoltre Acqua e Miele si batte per la creazione di associazioni distrettuali di categoria aventi lo scopo di diffondere e difendere l’apicoltura, migliorare la conoscenza fra gli associati, promuovere corsi specifici, relazionarsi in modo forte conplanteurs e con autorità locali.

Acqua e Miele finanzia quasi completamente quanto è stato descritto e non si occupa della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura.

Maggiori info su www.acquaemiele.com

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