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LUGANO"Lugano è una città morta: diamo spazio ai giovani"

20.08.15 - 06:08
Susanita, una dei pochissimi residenti nel salotto di Lugano, ci parla di com’è cambiato il centro.
Foto tio.ch/20 minuti
"Lugano è una città morta: diamo spazio ai giovani"
Susanita, una dei pochissimi residenti nel salotto di Lugano, ci parla di com’è cambiato il centro.

LUGANO - Banche, uffici, ristoranti e altre attività commerciali? No, il salotto di Lugano non è soltanto questo. Negli immediati paraggi di Piazza della Riforma c’è anche qualche residente (pochissimi!). "I miei due figli e io viviamo in questo appartamento da vent’anni", ci dice Susanita, un’artista che abbiamo incontrato assieme alla figlia diciottenne Jamila nella sua abitazione in via Luvini, proprio all’angolo con la centralissima piazza. "All’epoca ero entrata in un bar nelle vicinanze, chiedendo se c’era qualcuno che aveva un appartamento per me – ci racconta – il caso ha voluto che tra gli avventori ci fosse l’ex inquilino di questa casa, che si stava trasferendo”.

In un ventennio la città è però cambiata, la piazza non è più quella di una volta. "È più vuota, anche da quando è stato spostato il mercato alimentare". E Jamila aggiunge: "Ricordo che quando ero piccola vedevo molta più gente passeggiare per le strade del centro". La famiglia di Susanita è quindi ben felice degli eventi che durante l’estate animano il quartiere. "Non ci danno per niente fastidio – ci assicura la nostra interlocutrice – apriamo le finestre e lasciamo che la musica entri nella nostra casa, sentiamo la città pulsare".

Però secondo Susanita, che ci parla con entusiasmo del Longlake festival e dei vari concerti estivi, si starebbe comunque facendo troppo poco. "Negli altri momenti la città è morta. Eppure viviamo in un luogo che ci fa sentire tutti i giorni in vacanza. Bisogna però mantenerlo vivo e allegro", afferma. Interviene dunque Jamila: "Si potrebbe dare più spazio a noi giovani, perché si possano sviluppare le nostre idee".

Ma lo svuotamento del centro non andrebbe forse ricondotto anche al più difficile accesso per le autovetture? "No, penso che la chiusura al traffico sia una bellissima cosa. Ci vogliono però le iniziative, anche di nicchia, per portare la gente in centro" conclude Susanita.

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