Dubbi attorno a una prova di economia dopo la segnalazione di alcuni studenti. La docente Amalia Mirante: "Non ci risultano scorrettezze"
MANNO - "Durante quell'esame tutti potevano copiare. È stato facilissimo". Ombre su una prova del corso di economia alla SUPSI di Manno, svoltasi lo scorso maggio. La segnalazione arriva da alcuni studenti in aula: il test al computer valido per sancire il 30% del voto in Macroeconomia 2 (il rimanente 70% deriverà da una prova scritta) sarebbe stato falsato da vari fattori.
Documenti accessibili - È una ragazza ad avanzare i primi sospetti. "L'esame si svolgeva al computer - sostiene la nostra testimone -. Dal nostro account era possibile fare capo a numerosi documenti di riassunto. Senza contare che avevamo a disposizione la rete internet. Alcuni sono riusciti addirittura a passarsi il file".
Quindici minuti di troppo - La prova ha coinvolto sia gli studenti a tempo pieno, sia quelli a tempo parziale. Per ragioni di spazio le due classi non hanno svolto l'esame in contemporanea. "Tra gli esami delle due sezioni c'era un quarto d'ora di pausa - aggiunge un altro studente - . E così gli studenti a tempo parziale hanno avuto modo di ottenere parecchie informazioni sulla prova che gli altri avevano già terminato".
Ingenuità - Ma sembra esserci dell'altro. Pare infatti che l'esame sia stato caricato sulla piattaforma accessibile a tutti gli studenti. Qualcuno, tra chi si trovava già in aula, sarebbe riuscito a scattare una foto col cellulare alla schermata del computer e a inviarla a chi si trovava fuori dalla porta, in attesa. Studenti che avrebbero così avuto tutto il tempo di accedere alla piattaforma, di vedere l'esame in anteprima e di prepararsi per bene.
Sviste - Insomma, sviste involontarie ma piuttosto colossali per una scuola di grado universitario e di prestigio come la SUPSI. "Così si dà la possibilità ai più furbi di ottenere voti di un certo livello", proseguono all'unisono gli studenti che hanno rivelato l'accaduto.
Schema consolidato - Intanto le voci si stanno spargendo anche al di fuori della struttura scolastica. Amalia Mirante, docente responsabile del corso e dell'esame, tuttavia non si scompone. "Questo esame funziona così da tempo. C'è una parte al computer e poi c'è una parte scritta a mano in cui lo studente deve motivare quanto svolto nella fase precedente. Io e i miei colleghi abbiamo tutto sotto controllo. Personalmente mi sembrano assurde certe insinuazioni".
Accertamenti - Per Amalia Mirante, inoltre, va fatta una precisazione importante. "Abbiamo svolto le dovute verifiche. Non ci risultano scorrettezze o ambiguità. Ma vorrei in ogni caso puntualizzare che ci sono state anche delle insufficienze. Se davvero fosse stato così facile copiare, come si giustificano questi voti negativi?"