Cerca e trova immobili

CANTONEPronzini al Governo: "fermate i cantieri in caso di canicola"

20.07.15 - 15:19
Il Gran consigliere dell'MPS Matteo Pronzini inoltra un'interrogazione ed una mozione al Governo riguardante il tema della tutela dei lavoratori in caso di caldo torrido
Tipress
Pronzini al Governo: "fermate i cantieri in caso di canicola"
Il Gran consigliere dell'MPS Matteo Pronzini inoltra un'interrogazione ed una mozione al Governo riguardante il tema della tutela dei lavoratori in caso di caldo torrido

BELLINZONA - Il Ticino è confrontato da ormai 20 giorni con l'allarme canicola. Il Gran consigliere dell'MPS Matteo Pronzini è molto preoccupato per le "alte temperature riscontrate che mettono in pericolo la salute e compromettono l’efficienza fisica e psichica della popolazione che non può proteggersi dal caldo e dall’esposizione al sole", e ha inoltrato per questi motivi una interrogazione e una mozione al Governo.

"Molti lavoratori, soprattutto quelli impegnati in lavori all'esterno e tutti i salariati occupati in locali senza climatizzazione - continua Pronzini - sono confrontati con temperature insostenibili e che mettono a repentaglio la loro salute"

"Le autorità cantonali in questi 20 giorni hanno diramato laconici comunicati stampa con i quali si invita la popolazione, tra le altre cose ad evitare sforzi fisici, mantenere gli stabili freschi ed evitare di stare all’aperto nelle ore pomeridiane." Tre possibilità che sono precluse a molti lavoratori.

A tutela dei lavoratori, ricorda ancora il Gran consigliere, esistono precise disposizioni iscritte nella Legge sul Lavoro, nella Legge sanitaria cantonale, nonché nella legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni. "Ma sembrerebbe che le autorità cantonali non abbiano dato seguito al loro compito di applicarle."

Pronzini nella propria interrogazione, ricorda i precedenti allarmi di canicola e chiede al Consiglio di Stato "cosa abbia fatto in questi anni per monitorare e radiografare i settori professionali (ed in particolare i settori dell’amministrazione pubblica) nei quali l’allarme canicola può determinare dei rischi alla salute. Quali siano i settori professionali più toccati (e quali i settori dell’amministrazione pubblica) e quante le persone che, in queste circostanze, vedono la propria salute esposta a rischi. Continua domandando "quali siano i rischi constatati, se questa constatazione sia avvenuta, e che cosa fosse stato messo in atto per ridurre tali rischi sia nell’insieme dei settori economici che nell’amministrazione pubblica" Si chiede poi se nelle misure adottate si sia tenuto in considerazione il CCL delle pavimentazioni che prevede l'interruzione del lavoro nelle ore pomeridiane. Si chiedono pure delle "misure adottate per tutelare i giovani lavoratori e le donne in gravidanza, gruppi che necessitano, in base alla LL, di una maggiore e particolare protezione". Pronzini conclude domandando "la reazione delle aziende ed eventuali sanzioni riguardante quelle che non hanno adottato misure di tutela adeguate. Infine chiede se "vi sia una collaborazione tra amministazione cantonale e Suva per prevenire gli effetti della canicola".

Nella mozione Pronzini chiede al Governo “di elaborare delle proposte di Legge che concretizzino la protezione della salute in caso di allarme canicola e più in particolare chiede al Governo di agire sia nella sua qualità di autorità politica generale che nel suo ruolo particolare di datore di lavoro. Sia per il personale occupato nei lavoro esterni che all’interno; e di tenere in considerazione settori particolari di salariati quali i giovani lavoratori (meno di 18 anni ed apprendisti) e le donne in gravidanza".
Pronzini conclude chiedendo al Consiglio di Stato di "prevedere in ogni caso l’interruzione del lavoro (con pagamento del salario) per il lavoro svolto nelle ore pomeridiane o, per settori particolari confrontati con fonti di calore (apparecchi, forni, motori, impianti industriali, ecc) il non inizio del lavoro."

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE