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CANTONELe ebike piacciono anche ai ticinesi

13.07.15 - 07:10
Nei comuni che concedono un contributo per l’acquisto, si registra un crescente interesse
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Le ebike piacciono anche ai ticinesi
Nei comuni che concedono un contributo per l’acquisto, si registra un crescente interesse

MENDRISIO - Le biciclette elettriche sono sempre più apprezzate, anche nel nostro cantone. Lo conferma il crescente numero delle richieste di incentivi per l’acquisto che si registrano, soprattutto durante la bella stagione, in alcuni dei principali centri ticinesi. “Da 19 contributi elargiti nel 2010 (11’000 franchi), siamo passati a 63 nel 2013 e a 103 nel 2014 (66’000 franchi)” ci dice infatti Agnès Pierret, responsabile dell’Ufficio sviluppo economico per la Città di Mendrisio. “E il dato continua ad aumentare: attualmente per il 2015 contiamo già 61 richieste”. Si parla di successo anche a Locarno, dove dall’introduzione dell’iniziativa nel 2012 a oggi il sostegno è stato concesso a 86 domiciliati (solo lo scorso anno erano 37), per un importo complessivo di 27’000 franchi. Le Aziende municipalizzate di Bellinzona (Amb), che si occupano dell’incentivo per i comuni serviti nel comprensorio, per l’anno in corso hanno dovuto chiudere i rubinetti: il credito 2015 è infatti esaurito. A Lugano, lo ricordiamo, lo scorso febbraio per far fronte alle difficoltà finanziare il Municipio aveva invece tagliato il contributo (ottenendo così un risparmio annuo di 10-15’000 franchi).

I Comuni che concedono gli incentivi sono comunque in aumento. Lo mostrano i dati di ebike Ticino, il programma di promozione lanciato nel 2010 da Infovel e sostenuto dall’Ufficio federale dell’energia: se la piattaforma era partita con l’adesione di tre località ticinesi, attualmente la partecipazione è salita a 24. “Un numero a cui bisogna eventualmente aggiungere quei Comuni che non ci hanno comunicato la loro iniziativa” ci dicono da Infovel.

Rispetto alle 135 località ticinesi, si tratta comunque ancora di un’adesione abbastanza bassa. Non si potrebbe pensare a un contributo a livello cantonale? Pare di no. “Il Cantone – ci dice Martino Colombo, capo Sezione della mobilità – ha posto la priorità nella realizzazione di infrastrutture ciclabili attrattive e sicure, premessa necessaria per un cambiamento di mentalità e abitudini importante”. E conclude: “Riteniamo che un eventuale incentivo all’acquisto della bicicletta elettrica debba rimanere di competenza locale”.

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