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LUGANOSu e-rara.ch, i più antichi libri della Biblioteca Salita dei Frati

25.06.15 - 11:36
Su e-rara.ch, i più antichi libri della Biblioteca Salita dei Frati

LUGANO - I frati Cappuccini si diedero le loro prime Costituzioni, cioè le regole di vita della comunità, con il cosiddetto Capitolo di Albacina nel 1529. Poco dopo, nel 1536, si tenne un nuovo Capitolo, le cui decisioni vennero edite a stampa l’anno successivo. Il volume a stampa delle Costituzioni ha avuto una storia tormentata, oggigiorno ne sono note due sole copie al mondo, una conservata nell’archivio provinciale dell’Ordine a Roma e una alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. L’esemplare luganese, creduto dapprima scomparso, poi ritrovato nel 1927 al Santuario della Madonna del Sasso, è passato anche da altri conventi cappuccini. Insieme alle Costituzioni sono rilegati altri testi rari, riprodotti online in e-rara.ch, tra questi lo Specchio della Croce di Domenico Cavalca, edito nel 1489, e il Libro devoto di Caterina da Bologna, pubblicato nel 1511. Su una carta iniziale di uno di questi testi, come chiunque ora potrà ora costatare dalla copia digitalizzata, compare anche la nota di provenienza del Convento di Bigorio, a testimonianza del viaggio della miscellanea.

Insieme a questo raro testo, negli scorsi giorni sul portale e-rara (www.e-rara.ch) sono state pubblicate le riproduzioni digitali di altri 16 titoli appartenenti ai fondi librari antichi della Biblioteca Salita dei Frati.

Gestito dal Politecnico di Zurigo, il progetto di e-rara.ch mette a disposizione liberamente e gratuitamente opere conservate in biblioteche svizzere. L’obiettivo prioritario è di digitalizzare la produzione libraria svizzera, i libri editi in Svizzera a partire dall’invenzione della stampa a caratteri mobili fino a tutto l’Ottocento. Per questo motivo la Biblioteca Salita dei Frati ha finora inserito le edizioni uscite dai torchi dei Luganesi Agnelli nel corso del Settecento, e una scelta di titoli ottocenteschi.

È però possibile anche dare spazio ad alcune opere particolari su richiesta di studiosi che li segnalano per rarità o importanza.

La digitalizzazione è sostenuta da un contributo della Fondazione Fidinam.

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