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LUGANOIl sangue sta finendo: “I nostri frigoriferi sono messi male”

24.06.15 - 09:41
Mauro Borri, direttore della Fondazione Servizio Trasfusionale della Svizzera Italiana, è preoccupato in vista dell’estate: “Ci sono state meno donazioni rispetto agli altri anni”
Foto Ti-Press Carlo Reguzzi
Il sangue sta finendo: “I nostri frigoriferi sono messi male”
Mauro Borri, direttore della Fondazione Servizio Trasfusionale della Svizzera Italiana, è preoccupato in vista dell’estate: “Ci sono state meno donazioni rispetto agli altri anni”

LUGANO – Qualche situazione d’emergenza in più, qualche prelievo in meno. Si fa presto a fare due calcoli alla Fondazione Servizio Trasfusionale CRS della Svizzera Italiana. Manca sangue e il direttore Mauro Borri non lo nasconde. “I nostri frigoriferi sono messi male – ammette –. Siamo preoccupati in vista dei mesi di luglio e agosto”.

Semi emergenza - Tradizionalmente l’estate è il periodo in cui i donatori e il sangue scarseggiano di più. Ma quest’anno la situazione è diversa. E se non è emergenza, poco ci manca. “Effettivamente ci sono state meno donazioni rispetto agli altri anni. In particolare in maggio. Abbiamo difficoltà di approvvigionamento. Non è ancora il caso di creare allarmismi. Però posso confermare che abbiamo poca riserva”.

Soglia minima - Molta gente è in procinto di partire per le vacanze. Ed è un dato di fatto che non lascia dormire sonni tranquilli a Borri. “Siamo leggermente al di sotto della soglia minima necessaria per affrontare l’estate. Servirebbe al più presto qualche donatore in più. Difficile dire come mai ci si trova confrontati con questo fenomeno. Forse siamo stati condizionati dai vari incidenti verificatisi negli ultimi tempi”.

Contrordine - E pensare che proprio lo scorso anno si sosteneva a gran voce che a livello svizzero la richiesta di sangue era in diminuzione. “Vero fino a un certo punto – precisa Borri -. Di donatori ne servono sempre. Soprattutto per rimpiazzare chi, per ragioni di salute o di età avanzata, non può più farsi effettuare il prelievo”.

Riflessione - Attualmente i donatori attivi nella Svizzera italiana sono circa 5.000. “Ma io invito comunque la popolazione a fare una riflessione – conclude Borri – e a mettersi a disposizione. O recandosi in uno dei nostri centri, a Lugano, a Bellinzona o a Locarno. Oppure consultando il nostro sito internet. Durante il fine settimana del 4 e del 5 luglio, tra l’altro, i ticinesi avranno la possibilità di donare il sangue nell’ambito dello Swiss Harley Days di Lugano. Si tratta di un’occasione di sensibilizzazione importante”.

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