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CANTONELa scuola è finita, ma si guarda già al futuro

19.06.15 - 12:10
Il progetto di riforma della scuola obbligatoria impegna gli addetti ai lavori, mentre da oggi è vacanza per moltissimi degli oltre 56mila allievi ticinesi
Foto Archivio Ti-Press
La scuola è finita, ma si guarda già al futuro
Il progetto di riforma della scuola obbligatoria impegna gli addetti ai lavori, mentre da oggi è vacanza per moltissimi degli oltre 56mila allievi ticinesi

MASSAGNO - Si è concluso (quasi per tutti) l'anno scolastico 2014-2015. Questa mattina, a Massagno, è stato fatto il punto della situazione e sono stati tracciati quelli che saranno gli scenari futuri del settore dell'istruzione ticinese.

Gli allievi - Partiamo dai numeri: gli allievi in Ticino sono 56'513 (52’734 frequentano le scuole pubbliche, 3'779 quelle private). Le scuole dell'infanzia sono frequentate da 8’278 bambini, le elementari da 14’974 allievi, le scuole medie da 12'111 alunni. Le scuole speciali sono frequentate da 486 allievi, mentre le scuole professionali sono frequentate da 11'920 ragazzi, e i licei e commercio da 4'965. I docenti occupano complessivamente 4034 posti di lavoro a tempo pieno.

Vacanze - L'anno scolastico 2015-2016 inizierà (salvo eccezioni) lunedì 31 agosto. I corsi termineranno generalmente venerdì 17 giugno 2016. Queste le settimane di vacanza: 24 ottobre - 1° novembre (autunnali); 24 dicembre - 6 gennaio 2016 (Natale); 6 febbraio - 14 febbraio (Carnevale); 25 marzo - 3 aprile (Pasqua). Sono inoltre giorni di vacanza lunedì 7 dicembre, giovedì 24 marzo 2016, venerdì 6 maggio e venerdì 27 maggio.

Il futuro - Il direttore della Divisione della scuola Emanuele Berger ha parlato della scuola che verrà, a partire dal progetto di riforma della scuola obbligatoria presentato l’11 dicembre 2014. Progetto che ha suscitato "un’ampia riflessione collettiva e un fruttuoso dibattito partecipativo tra tutti gli attori della scuola e all’interno della società civile".

Il processo di consultazione "ha permesso di riaffermare il ruolo fondamentale della scuola e di esprimersi sui principi generali di un progetto ancora in divenire". Il gruppo di lavoro ha già orientato il proprio lavoro affinché tali opinioni siano prese nella massima considerazione.

Due le principali novità: il DECS ha deciso di creare una piattaforma di dialogo che si riunirà regolarmente per una discussione aperta e costruttiva sulla riforma della scuola dell’obbligo e alla quale prenderanno parte tutte le associazioni, i movimenti e i sindacati. Inoltre, è stato deciso di modificare leggermente il calendario di massima contenuto nel documento: il rapporto finale sarà presentato nel mese di aprile del 2016, e non a novembre 2015 come affermato in un primo momento.

Piano di studio - Il nuovo Piano di studio per la scuola obbligatoria ticinese sarà pronto nella sua versione definitiva per l’estate 2015. Una prima sensibilizzazione sui principi
contenuti nel documento è prevista a partire dal prossimo anno scolastico. Un gruppo verrà formato allo scopo di accompagnare il processo seguendo e sensibilizzando vari “poli territoriali”, e saranno pure organizzati, in collaborazione con il DFA, dei laboratori volti alla creazione di materiali e di percorsi didattici complementari al documento di riferimento, che coinvolgeranno in prima persona i docenti dei diversi
gradi scolastici.

Festival dell'educazione - L’11 e il 12 settembre avrà luogo a Bellinzona la prima edizione del Festival dell’educazione. La serata di apertura prevede una tavola rotonda al Teatro sociale, mentre sabato 12 sono previste delle conferenze che approfondiranno il tema affrontandolo da punti di vista diversi.

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