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CONFINEGaffuri è contento dell'apertura dell'economia ticinese all'Italia

12.06.15 - 13:59
Il consigliere regione del Pd ha partecipato all'incontro "Svizzera e Italia dopo l'accordo: e adesso?"
Gaffuri è contento dell'apertura dell'economia ticinese all'Italia
Il consigliere regione del Pd ha partecipato all'incontro "Svizzera e Italia dopo l'accordo: e adesso?"

COMO - “Siamo contenti di vedere che il clima con il Canton Ticino si è stemperato e che le imprese e l’economia ticinesi e svizzere non vedono l’ora di riavviare rapporti sempre più solidi e collaborativi con noi. Evidentemente la politica va da un’altra parte rispetto al sentire comune”, lo dice Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica del Consiglio regionale lombardo, che ha partecipato – in rappresentanza proprio della Commissione – all’incontro “Svizzera e Italia dopo l’accordo: e adesso?”, tenutosi oggi, venerdì 12 giugno 2015, nella sede di Confindustria a Milano.

“I rappresentanti dell’economia ticinese e svizzera, tra cui Economiesuisse, Associazioni economiche ticinesi, Camera di commercio del Canton Ticino, Società impresari costruttori sezione Ticino, tanto per citarne alcune, hanno parlato di joint venture, tavoli comuni, collaborazioni, più incontri tra le parti, sottolineando come le campagne che alcuni partiti ticinesi portano avanti non rispecchino certo le intenzioni di tutti coloro che fanno impresa nel Cantone – continua Gaffuri –. Ciò significa che la politica svizzera non interpreta il pensiero di chi crea ricchezza e lavoro nella Confederazione. Da parte nostra, non può che esserci un’apertura a questo nuovo corso che gli accordi appena rinnovati non fanno che sancire”.

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