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CANTONELe prime classi delle Scuole medie superiori, c’è lo studio

03.06.15 - 10:04
Le prime classi delle Scuole medie superiori, c’è lo studio

BELLINZONA - Pubblicati i risultati della ricerca “Tra incognite e opportunità”, studio commissionato dall’Ufficio dell’insegnamento medio superiore al Dipartimento della formazione e dell’apprendimento (DFA) della SUPSI, volto a rispondere ad alcuni interrogativi relativi alla riuscita scolastica degli allievi di prima classe delle Scuole medie superiori. La ricerca è stata ideata, da un lato per comprendere se vi fossero differenze sistematiche nei tassi di bocciatura in prima fra le diverse sedi di Scuola media superiore e, dall’altro, per analizzare il tema del successo/insuccesso scolastico in considerazione della tendenza registrata a livello cantonale ad un aumento del tasso di bocciature e di abbandoni durante il primo anno.

Nella ricerca sono stati coinvolti 1930 allievi, 31 docenti e i sei direttori dei licei cantonali e della Scuola cantonale di commercio (SCC). L’indagine, svoltasi fra il 2012 e il 2014, ha analizzato i dati statistici dal 1997/98 al 2013/14. Dai risultati ottenuti si costata che la risposta alla prima domanda può essere ritenuta rassicurante, nel senso che non è stato osservato un particolare effetto di selettività legato alla scuola media o alla regione di provenienza. Inoltre, dall’analisi dei voti ottenuti dagli allievi durante la formazione liceale, si riscontra un allineamento generale fra le diverse sedi, pur con alcune lievi differenze.

In merito alla riuscita scolastica al termine della prima Liceo, emerge che l’opzione specifica scelta costituisce il miglior predittore del successo/insuccesso di fine anno. Da notare pure che chi, tra gli studenti della SCC, ha frequentato il corso attitudinale in tedesco alla scuola media ha maggiori probabilità di successo in prima rispetto a chi ha frequentato il corso base. Riguardo al tema della valutazione, gli studenti sottolineano l’importanza dell’autovalutazione e della discussione con il docente; oltre a questo, gli studenti sono dell’avviso che i criteri di valutazione devono essere chiari e la procedura di valutazione trasparente e oggettiva. È interessante osservare che tutti - direttori, docenti e allievi - concordano che per un esito positivo della transizione dalla scuola obbligatoria al medio superiore e per riuscire a far fronte alle nuove esigenze scolastiche, risulta determinante l’acquisizione delle cosiddette competenze trasversali, quali in particolare, la capacità di prendere appunti, l’organizzazione del tempo e l’apprendimento di un nuovo metodo di studio.

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