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CANTONEUffici di collocamento bocciati in pieno

26.05.15 - 15:23
Quasi 9 ticinesi su 10 affermano che il servizio dell’Ufficio Regionale di Collocamento non è stato utile nella ricerca di un lavoro
Tipress
Uffici di collocamento bocciati in pieno
Quasi 9 ticinesi su 10 affermano che il servizio dell’Ufficio Regionale di Collocamento non è stato utile nella ricerca di un lavoro

LUGANO - L’ascolto rivolto ai bisogni dei disoccupati, l’efficacia e la professionalità. Sono questi i principali aspetti che, secondo i partecipanti al sondaggio di recente proposto dall’Associazione Ticino&Lavoro, andrebbero migliorati nell’ambito del servizio offerto dagli Uffici regionali di collocamento (URC). L’inchiesta era stata lanciata online durante lo scorso marzo e in circa due mesi ha raccolto le risposte di quasi mille utenti (948, per la precisione). E quello tracciato dai risultati è un quadro negativo. In generale emerge infatti molta insoddisfazione nei confronti degli URC: oltre la metà dei partecipanti (54,6%) ritiene che l’operato dei consulenti sia insufficiente. Ben l’88% degli utenti afferma inoltre che il servizio dell’URC non è stato utile nella ricerca di un posto di lavoro (il 3,3% dei partecipanti sostiene invece di aver trovato lavoro grazie al servizio).

Il sondaggio lanciato da Ticino&Lavoro voleva comunque anche essere un modo per raccogliere commenti e suggerimenti costruttivi per il miglioramento degli URC. E così è stato. Nella top ten delle proposte avanzate dai partecipanti si contano: l’obbligo di notifica dei posti vacanti all’URC; un maggiore investimento nella formazione dei consulenti e la loro suddivisione per settore di competenza; un aumento dei controlli e l’allestimento di linee guida nelle ricerche che il disoccupato deve fare evitando abusi da parte di chi un lavoro non lo vuole trovare; la maggiore promozione di stage e possibilità di volontariato; la proposta di una collaborazione attiva con gli URC nel resto della Svizzera.

Sempre nell’ambito dell’inchiesta online, si rileva anche molto consenso nei confronti di Ticino&Lavoro: secondo 543 utenti (57,3%) potrebbe infatti essere utile una collaborazione tra URC e l’associazione. Sta dunque facendo sempre più strada il sostegno offerto da quest’ultima. Un sostegno che, lo ricordiamo, era nato nell’estate dello scorso anno come gruppo Facebook riservato alle persone residenti in Ticino e volto alla promozione delle relazioni tra disoccupato e datore di lavoro. Dopo pochi mesi il gruppo contava già 3'600 iscritti e i promotori hanno poi deciso di costituire una vera e propria associazione.

E l’attività di Ticino&Lavoro continua: il prossimo 6 giugno i volontari dell’associazione saranno infatti in piazza a Lugano per la prima azione di sensibilizzazione verso i datori di lavoro.

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