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CANTONENessun accesso dei Sindacati negli stabili del Cantone

06.05.15 - 16:55
Il Tribunale amministrativo cantonale respinge il ricorso del VPOD
tipress
Nessun accesso dei Sindacati negli stabili del Cantone
Il Tribunale amministrativo cantonale respinge il ricorso del VPOD

BELLINZONA - Il Tribunale amministrativo cantonale (TRAM) lo scorso 23 aprile scorso, ha respinto il ricorso presentato dal Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD) contro la decisione del Consiglio di Stato sull'esercizio delle attività sindacali all'interno degli stabili amministrativi del Cantone. Il Governo cantonale aveva notificato alle associazioni del personale dello Stato che: 

1. L'accesso agli stabili amministrativi del Cantone per attività sindacali non è per principio ammesso.
2. La concessione delle sale di riunione dell'Amministrazione cantonale per incontri sindacali con personale dello Stato – da tenersi al di fuori dei normali orari d’ufficio, su temi legati al rapporto di Iavoro – è regolata dalla Cancelleria dello Stato
3. L'affissione di locandine e la distribuzione di volantini e giornali periodici è possibile consegnando il materiale ai Servizi di informazione e ai custodi degli stabili dell'Amministrazione cantonale, che provvederanno all'esposizione.

Motivando la propria decisione, il TRAM sottolinea in particolare che «il diritto di accesso agli stabili – al di fuori del contesto di uno sciopero lecito – non costituisce una prerogativa indispensabile della libertà sindacale garantita dalla Costituzione», e che il provvedimento adottato dal Consiglio di Stato «tiene in modo più che adeguato conto della libertà delle organizzazioni sindacali di esercitare la propria attività e acquisire nuovi soci, ma anche di quella dei dipendenti che non intendono aderirvi (libertà sindacale negativa) o non desiderano ricevere volantini o giornali poiché non ne condividono le idee».
«Anche se è destinata a tutelare e promuovere i diritti dei pubblici dipendenti che vi lavorano», si legge nel dispositivo, «[quella sindacale] è un'attività che persegue finalità diverse, sostanzialmente estranee a quelle svolte dalla pubblica amministrazione all'interno degli stabili erariali». «Un accesso libero e indiscriminato agli uffici dell'amministrazione per contattare affiliati al sindacato o reclutare dipendenti non sindacalizzati, distribuire volantini o altro materiale informativo» aggiunge quindi il Tribunale amministrativo cantonale, «non appare d'acchito compatibile con gli scopi e l'attività cui [gli stabili] sono destinati».

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