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MAGADINOCome diventare un animale di successo

13.04.15 - 06:12
Per scoprire la Natrice, animale dell’anno di Pro Natura, c’è la lista d’attesa. Ma cosa fa di un animale, un animale cult?
Come diventare un animale di successo
Per scoprire la Natrice, animale dell’anno di Pro Natura, c’è la lista d’attesa. Ma cosa fa di un animale, un animale cult?

MAGADINO - Lombrico contro Natrice dal collare? Non c’è storia, vince la seconda. E la catena alimentare c’entra poco, a fare testo è il sex appeal e sul ring di Pro Natura non ci sono dubbi: il fascino del serpente mette al tappeto quello del lombrico. Animale dell’anno nel 2011, questo modesto e instancabile lavoratore non ha infatti potuto godere dell’attenzione che invece sta ricevendo la Natrix Natrix, soggetto sotto i riflettori dell’organizzazione in questo 2015.

Dire tutti pazzi per la Natrice dal collare è forse eccessivo, è pur vero però che l’animale ha suscitato un certo interesse, tanto che l’escursione prevista il 18 aprile per andare alla
sua scoperta nell’habitat in cui si aggira ha generato una lunghissima lista d’attesa. “In effetti si sono annunciati una quarantina di giovani, il doppio dei posti disponibili” spiega il biologo di Pro Natura Andrea Persico che sorridendo sottolinea: “Non sono grandi cifre ma è un buon risultato per noi”.

Come mai secondo te sta avendo questo successo?

"Il tema attira. I rettili risvegliano qualcosa di ancestrale, c’è la paura, la simbologia, il mistero. È senza dubbio un animale che affascina anche se non a tutti piace”

Come avviene la scelta dell’animale dell’anno?

"C’è una commissione che si riunisce e valuta le proposte. Vengono anche scelti in base alle campagne in corso, per esempio ora c’è quella sugli anfibi, di cui la Natrice si nutre. Le sezioni
possono portare le loro idee. Una volta, per provocazione, abbiamo proposto l’uomo…."

Anche la caccia alle lucciole sta riscuotendo successo, altra lista d’attesa…

"Vero. È la terza volta che la proponiamo ed è sempre molto gettonata. La facciamo in collaborazione con il Centro natura Vallemaggia e anche qui i posti disponibili sono limitati. Sedici,
otto a testa. Adesso sono una trentina i giovani che si sono annunciati e purtroppo non potranno venire tutti".

Piacciono i serpenti e piacciono le lucciole; quali altri animali sono gettonati e quali no?

"Tra quelli dell’anno, che ha avuto un po’ meno presa è il rospo ostetrico, eppure è un animale fantastico:  pensa che il maschio si porta in giro le uova attaccate alle zampe! Purtroppo
in Ticino non c’è e anche noi non eravamo contenti: quando l’animale non si trova alle nostre latitudini diventa difficile proporre delle attività. Un altro poco gettonato è stato il temolo, un pesce che c’è nei nostri fiumi ma è poco conosciuto, così come
poco conosciuto è il calotterige. È una libellula, una mascotte senza dubbio carina ma senza fama se paragonata a uno stambecco, a un orso o a un pipistrello; animale quest’ultimo che ha davvero riscosso un notevole successo".

Colpa di Batman?

"Non solo. La letteratura è piena di riferimenti ai pipistrelli che stimolano la fantasia, è un animale che gode di un certa notorietà; come le bisce  del resto: possono contare sul fascino
del serpente che altri animali non hanno".  

La visita del 18 è destinata al gruppo giovani, ci sarà l’occasione anche per gli adulti di andare alla scoperta della Natrice?

"Non abbiamo ancora una data certa ma l’intenzione c’è. Sì. Tenete d’occhio il sito…!"

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