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CANTONE"Mi hanno dato farmaci sbagliati", parte il progetto pilota

23.03.15 - 10:13
Tra i nove ospedali che partecipano allo studio sugli errori di farmacoterapia, anche quello di Mendrisio
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"Mi hanno dato farmaci sbagliati", parte il progetto pilota
Tra i nove ospedali che partecipano allo studio sugli errori di farmacoterapia, anche quello di Mendrisio

MENDRISIO - La sangallese Monika K. (nome modificato) è ancora colta da un brivido quando ripensa all’errore di dosaggio di un farmaco molto forte di cui è stata vittima sua madre: «Dopo il trasferimento dall’ospedale alla casa per anziani, le è stato somministrato erroneamente due volte al giorno invece che due volte la settimana un immunosoppressore, un farmaco impiegato contro le infiammazioni croniche e il cancro». La lista dei farmaci era stata allestita in modo fuorviante e per molto tempo l’errore non è stato scoperto, causando gravi problemi all’anziana signora che per questo è stata ricoverata un mese e sottoposta a cure intensive. Il prof. dr. med. Stefano Bassetti, primario del servizio di medicina interna presso l’ospedale universitario di Basilea, non cela la sua preoccupazione: «Questo tipo di errori purtroppo continuano ad accadere: con una verifica accurata e una lista dei farmaci completa al momento della dimissione avrebbero con molta probabilità evitato l’errore». Non tutti i casi sono di questa gravità, ma studi dimostrano che gli errori legati alla farmacoterapia in ospedale costituiscono un problema di sicurezza rilevante.

Quasi un paziente su dieci subisce danni in ospedale riconducibili ai farmaci. L’ammissione e la dimissione sono momenti particolarmente a rischio per errori come dosaggi errati o omissioni di farmaci. Molti di questi potrebbero essere evitati se i farmaci del paziente venissero rilevati sistematicamente al momento dell’ammissione e tali indicazioni fossero verificate in modo standardizzato a ogni cambiamento fino alla dimissione. Eppure, queste importanti misure di sicurezza non sono ancora radicate nella quotidianità dei nosocomi svizzeri. Per colmare questa lacuna, Sicurezza dei pazienti Svizzera avvia un progetto pilota biennale (2015-2016) con nove ospedali di tutte le regioni linguistiche svolto nell’ambito della strategia della qualità della Confederazione. Oltre a formazioni per il personale ospedaliero, il programma prevede anche la pubblicazione sul sito www.securitedespatients.ch di informazioni importanti per i pazienti.

Le cifre tratte dalla letteratura specializzata sono inconfutabili:

 si stima che 20'000 degenze all’anno in Svizzera siano riconducibili a problemi legati ai farmaci. Un terzo delle stesse sarebbe evitabile

 quasi il 10% dei farmaci assunti è stato rilevato solo con un’anamnesi sistematica. Questi farmaci non erano riportati né nella lettera di ricovero né nella lista dei farmaci del paziente. Il problema riguardava un  in un’ammissione su due in una clinica sono state constatate incongruenze che avrebbero provocato un danno se non fossero state scoperte. La maggior parte degli errori, di cui uno su quattro è stato considerato grave, si è verificata durante l’anamnesi farmacologica

 uno Svizzero interrogato su venti ha dichiarato in un rilevamento internazionale di aver ricevuto almeno un farmaco sbagliato o una dose sbagliata nei due anni precedenti.

Per questi motivi, Sicurezza dei Pazienti Svizzera lancia ora il programma nazionale pilota progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia. L’obiettivo è quello di diffondere la verifica sistematica della farmacoterapia negli ospedali acuti svizzeri e di acquisire esperienza a livello di attuazione collaborando con nosocomi pilota. La verifica sistematica della farmacoterapia riduce la percentuale di errori, rende più efficienti i processi di verifica e migliora la comunicazione: con i pazienti, tra gruppi professionali come medici e infermieri, e tra ospedali e altri fornitori di prestazioni come medici di famiglia e istituti di cura. 

Il progetto si concentra sull’ammissione in ospedale e offre aiuti per organizzare in modo più sistematico e sicuro i processi interni (anamnesi farmacologica, stesura della lista dei farmaci pre-ammissione e prescrizione all’ammissione).

Questi nove ospedali partecipano con reparti pilota al progetto di approfondimento:

 Bethesda Spital AG Basilea

 Centre Hospitalier Universitaire Vaudois (CHUV))

 Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), sede Ospedale Regionale di Mendrisio

 Hôpitaux Universitaires de Genève (HUG)

 Kantonsspital Baselland, sede Bruderholz

 Spitäler fmi AG, Spital Interlaken

 Spitäler Schaffhausen

 SRO AG

 Zuger Kantonsspital AG

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