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BELLINZONA"Quanto è dura fare l'agente di sicurezza a carnevale"

17.02.15 - 08:10
Dopo la pubblicazione del video del grosso intervento in Piazza del Sole, le riflessioni di Stefano Moro, direttore regionale di Securitas
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"Quanto è dura fare l'agente di sicurezza a carnevale"
Dopo la pubblicazione del video del grosso intervento in Piazza del Sole, le riflessioni di Stefano Moro, direttore regionale di Securitas

BELLINZONA - Una quindicina di agenti di sicurezza, un manipolo di scalmanati da tranquillizzare. Alta tensione sabato notte, al carnevale Rabadan, nel capannone centrale di Piazza del Sole. Lo documenta il video di un lettore pubblicato da Ticinonline. Tutto si è fortunatamente risolto per il meglio. Grazie soprattutto a un dispositivo di sicurezza efficace e tempestivo. L'episodio diventa lo spunto per una riflessione con Stefano Moro, direttore di Securitas per il Ticino e il Moesano. Da anni la sua agenzia si occupa della sicurezza al Rabadan. "Un compito - specifica - assolto in stretta collaborazione con la polizia comunale e cantonale, con la polizia dei trasporti, con la croce verde e con i pompieri".

Moro, episodi come quello di sabato notte dimostrano quanto sia importante il vostro ruolo. Eppure c'è ancora chi vi sottovaluta, o addirittura vi snobba. Come lo spiega?

"Direi che assistiamo a un periodo di crisi generale per quanto riguarda i ruoli in uniforme. Una volta, tanto per fare un esempio, c'era grande rispetto anche per il controllore dei biglietti sul treno".

Ne derivano provocazioni e pressioni non indifferenti. Come si fa a reggere l'urto?

"Sapere gestire le provocazioni è fondamentale per chi indossa una divisa. Molti stuzzicano con il chiaro obiettivo di ottenere una reazione scorretta da parte nostra. In modo da avere poi un pretesto per accusarci. Spesso si tratta di persone ubriache o sotto l'influsso di stupefacenti".

Quantifichiamo?

"Riferendoci al Rabadan, parliamo di un centinaio di persone su 30-40.000 avventori. Possiamo dunque dire che la stragrande maggioranza della gente sa andare a carnevale divertendosi correttamente".

La fascia d'età più turbolenta?

"I giovani adulti, ragazzi tra i 18 e i 22 anni circa".

Quanti agenti impiegate in un evento come il Rabadan?

"Circa 150 per sera. Si tratta di agenti che hanno già una certa esperienza. Gestire la sicurezza di un carnevale così grande non è facile".

Quali requisiti deve avere l'agente di sicurezza ideale?

"Deve essere nel pieno delle proprie capacità fisiche e psicologiche, prima di tutto. E deve avere nervi saldi, anche perché spesso si lavora di notte e a certi orari si inizia magari a essere stanchi, a perdere lucidità. Più in generale occorre essere capaci di riconoscere per tempo un potenziale rischio. Nel nostro mestiere tutto può giocarsi sul filo dei secondi. E poi bisogna essere bravi nella mediazione, evitando così che una situazione critica degeneri ulteriormente. Nella nostra formazione si insiste parecchio su questi aspetti".

A volte si sente dire che alcuni dei vostri agenti sono un po' bruschi. Lei cosa ne pensa?

"Anche su questo aspetto siamo parecchio attenti. Gli interventi devono essere proporzionali alla situazione. La priorità è quella di ristabilire l'ordine, tutelando la salute di chi sta attorno e anche di chi è coinvolto direttamente nella rissa. Nelle situazioni più a rischio, dove ad esempio la persona problematica impugna un coltello o una bottiglia rotta, l'agente può fare ricorso a un manganello telescopico. È uno strumento che usiamo solo nelle emergenze".

 

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