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LUGANOOnori per Carmelo Rifici, direttore di LuganoInScena

11.02.15 - 10:13
È lui il vincitore del premio proposto dal Centro Studi Franco Enriquez
Onori per Carmelo Rifici, direttore di LuganoInScena
È lui il vincitore del premio proposto dal Centro Studi Franco Enriquez

LUGANO – È Carmelo Rifici, direttore di LuganoInScena, il vincitore del PREMIOENRIQUEZ 2015 “per una comunicazione e un’arte di impegno sociale e civile” nella categoria “Teatri e luoghi di spettacolo”, sezione “Programmazione Teatrale e Direzione Artistica 2014|2015 di impegno sociale e civile”. Assieme a lui il Teatro Stabile di Torino.

Un attestato per testimoniare l’impegno sociale di LuganoInScena. Promosso da oltre un decennio dal Centro Studi Franco Enriquez (Sirolo, Italia), infatti, l’omonimo Premio viene assegnato ad attori, registi e artisti della comunicazione che hanno saputo distinguersi nella stagione per un teatro di impegno sociale e civile.

Con questo riconoscimento il Centro Studi tiene a sottolineare il ruolo centrale di LuganoInScena nello sviluppo della cultura teatrale, musicale, editoriale, nell’educazione e crescita dei nostri figli. Il Centro Studi Franco Enriquez nasce nel 1985 ad Ancona, dopo la scomparsa del grande maestro avvenuta nell’agosto del 1980, per volontà di Valeria Moriconi e alcuni amici di Enriquez. Numerose le attività svolte negli anni: laboratori di teatro nella scuola, laboratori di nuova drammaturgia, rassegne, pubblicazioni, convegni, tavole rotonde, stage, mostre.

“Sono davvero molto onorato per questo riconoscimento – afferma Carmelo Rifici – perché credo sia una testimonianza concreta dell’impegno che tutta la Direzione artistica del teatro sta mettendo in campo per promuovere spettacoli incentrati su temi di attualità sociale, come, ad esempio, i giovani e la crisi che li attanaglia. Ritengo doveroso, oltre che importante, che al giorno d’oggi un teatro svolga attivamente un ruolo di riferimento per la riflessione sociale e civile”.

Nell’ultimo decennio la promozione del teatro e della comunicazione artistica non solo teatrale ma anche cinematografica, televisiva, musicale, editoriale con alti fini artistici e umanitari è divenuto uno dei fini principali, grazie al PREMIOENRIQUEZ. Nel 2014 si è svolta la sua X edizione con l’adesione del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le attività Culturali, del Ministero per il Turismo, della Regione Marche, della Provincia di Ancona, del Consorzio Ente Parco Naturale del Conero. Fra i premiati illustri, nel corso degli anni spiccano i nomi di Gianfranco De Bosio (regista teatrale, lega il proprio nome alla riscoperta del Ruzante), Emanuele Luzzati (storico scenografo, animatore e illustratore italiano), Ascanio Celestini (attore, scrittore e drammaturgo italiano), Adriana Innocenti (fondatrice del Teatro Popolare di Roma insieme a Piero Nuti e Maurizio Scaparro) e tanti altri attori, registi, sceneggiatori che hanno saputo trasmettere al pubblico l’impegno civile attraverso le loro opere.

“La Cultura teatrale nazionale  - spiega Paolo Larici, Presidente del Centro Studi Franco Enriquez - deve guardare con stupore a quelle compagnie, attori, registi, drammaturghi, artisti di strada che operano da anni all’interno delle strutture penitenziarie o comunità per il recupero, su temi quali l’immigrazione, la difesa dell’ambiente, la difesa dei più deboli, la difesa dei diritti ecc. e attraverso il teatro, o la musica e il loro linguaggio riescono a ricostruire un importante legame tra il singolo e la società civile, tra il singolo e lo stato”.

 

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