Un’iniziativa nata a Winterthur nel 2010 vuole ora conquistare il Ticino. L’obiettivo? Mostrare i vantaggi della mobilità sostenibile
LUGANO - Consegnare le chiavi dell’auto, la patente o le targhe... e ricevere un’e-bike in prestito, perlomeno per un paio di settimane. L’iniziativa si chiama Bike4car ed è volta alla promozione della mobilità sostenibile. L’idea è nata a Winterthur nel 2010 e ora, con la collaborazione dell’Ufficio federale dell’energia e di Città dell’energia, l’intenzione è di coinvolgere anche i ticinesi. E proprio in questi giorni i promotori stanno contattando i Comuni del nostro cantone. "Abbiamo già ricevuto i primi riscontri, quindi l’interesse sembra esserci" sottolinea Karin Witschi, responsabile del progetto. E aggiunge: "Siamo consapevoli che in Ticino l’auto è un mezzo molto apprezzato ma siamo ottimisti: un’e-bike può rivelarsi utile per non restare imbottigliati nel traffico cittadino".
L’iniziativa funziona? - "Nel 2014 soltanto nella città di San Gallo, che partecipa da tre anni, la proposta ha favorito l’acquisto di quattordici e-bike. Tre persone hanno persino deciso di vendere l’auto" afferma Witschi. Diverse le motivazioni che hanno sinora spinto i cittadini a partecipare: dalla volontà di sperimentare la vita senz’auto al desiderio di fare un po’ di movimento. Se il progetto andrà in porto anche in Ticino, le biciclette saranno disponibili da aprile a settembre 2015.
La situazione in Ticino - "La vendita delle biciclette elettriche è in aumento, anche in Ticino". Così Fiorenza Trento, responsabile comunicazione di Infovel. Nel nostro cantone l’associazione ha realizzato ebikeTicino, una piattaforma online che mette in contatto i rivenditori di biciclette elettriche e i numerosi Comuni che prevedono contributi per l’acquisto. Nove località del Luganese si sono inoltre messe assieme per proporre un servizio per la condivisione di biciclette elettriche.