Cerca e trova immobili

CANTONEFamiglia offresi per Natale: "E oggi collabora con me"

12.12.14 - 10:08
Online c’è un portale che permette di ospitare per Natale chi lo passerebbe solo. Alessia ci racconta la sua esperienza
Foto Fotolia
Famiglia offresi per Natale: "E oggi collabora con me"
Online c’è un portale che permette di ospitare per Natale chi lo passerebbe solo. Alessia ci racconta la sua esperienza

LUGANO - Non vi piace passare il Natale soli ma la famiglia è lontana? Ora c’è la soluzione. L’idea l’ha avuta Ikea, lanciando il sito noemptychairs.ch. Si tratta di un portale dove ci si può candidare come famiglia ospitante oppure come ospite. Per il pranzo di Natale, la cena della vigilia, ma anche solo tè e biscotti il 26. Non è il primo anno che il colosso svedese lancia questo sito, tanto che già l’anno scorso qualche cena in Ticino c’è stata.

"Mi sono proposta per un pranzo il 26 lo scorso anno", ci racconta Alessia Ciuchi che da cinque anni vive a Lugano. "Non ho una famiglia mia qui, così l’ho creata". Ha invitato qualche amico di estrazioni e provenienze diverse, poi si è iscritta al sito. "Nel Luganese c’erano tre persone candidate come ospiti. Una non mi ha risposto, una aveva già trovato, l’altro ha accettato".

A casa si è presentato un uomo del Luganese. "È ticinese, ma ha la famiglia lontana. Ha portato i doni, fatti in casa da lui". Alessia viene dall’Italia, così ha imbandito una tavola da Belpaese, quelle da sfinimento, per intenderci. Tra una chiacchiera e un’altra, in italiano e in inglese, sono nate delle belle amicizie. "Il mio ospite era disoccupato e a cinquant’anni non è facile", racconta la signora Ciuchi. Ma l’amicizia ha portato ad altro: "Sì, siamo rimasti in contatto tutto l’anno, ora è diventato un collaboratore del servizio di assistenza bambini che ho creato".

Quest’anno sarà ancora ospite? "L’ho invitato, ma ha deciso, questa volta, di offrirsi lui come famiglia ospitante". Si è creato un circolo virtuoso, insomma. "Sì, iniziative come questa spingono le persone a dare tanto quanto ricevono. Peccato, però, che in Ticino finora non ci sia ancora nessuno che chiede ospitalità". Quindi avanti, c’è cibo in cerca di bocche.

Informazioni su noemptychairs.ch

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE