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LUGANO“Orchi: donne e bambini, vittime silenziose", incontro al Liceo 1

09.12.14 - 14:20
“Orchi: donne e bambini, vittime silenziose", incontro al Liceo 1

LUGANO - Si terrà mercoledì 10 dicembre alle ore 18, presso il Liceo Cantonale 1 in Via Cattaneo 4 a Lugano, il primo incontro di Ticino Sicuro.

“Orchi: donne e bambini, vittime silenziose" è il titolo dell'incontro, al quale prenderanno parte Sonny Buletti, docente ed educatrice, responsabile dell’Associazione Consultorio delle donne Lugano, e Roberto Sandrinelli, aggiunto di Direzione, capostaff della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie del Dipartimento sanità e socialità, già delegato per l’Aiuto alle vittime. Introduce l’argomento l'avvocato Natalia Ferrara Micocci, consulente del progetto Ticino Sicuro. Modera Carla Norghauer, conduttrice RSI.

Nel corso della serata si affronterà il tema della violenza sulle donne e sui fanciulli, per capire un fenomeno crescente ma ancora silenzioso, che si cela dietro a persone apparentemente rispettabili e che concerne soprattutto famiglie definite "normali". Da un lato la forte violenza, dall'altro la debole reazione: delle vittime, piegate da paura e vergogna; dello Stato, della società, che non sempre riesce a rispondere in maniera adeguata.

Il dibattito, in cui verrà dato ampio spazio alle domande e suggestioni provenienti dal pubblico, affronterà il tema alla luce delle proprie competenze ed esperienze professionali, anche sulla scorta dei dati recentemente diffusi nella ricorrenza del 25esimo dalla sottoscrizione della Convenzione ONU su diritti dei fanciulli e della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Vorrei stimolare una partecipazione attiva del pubblico e un’interazione con i partecipanti. – aggiunge Roberto Sandrinelli - Partendo dalla dimensione sociologica e antropologica del concetto di “sicurezza”, con riferimento al contesto del Cantone Ticino e alla mia esperienza professionale, in particolare al ruolo esercitato in passato in qualità di Delegato per l’aiuto alle vittime di reati. Non bisogna dimenticare la condizione di specifica vulnerabilità cui sono confrontati le donne e i bambini, in relazione al contesto societario e familiare nel quale sono inseriti .”

Il progetto Ticino Sicuro nasce dalla volontà di Associazioni attive sul territorio di parlare del tema sicurezza in maniera concreta. Le Associazioni sono Fondazione Diritti Umani, Besso Pulita!, Pro Juventute Svizzera italiana e OAD FCT (Organismo di Autodisciplina dei Fiduciari del Cantone Ticino).

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