Cerca e trova immobili

CANTONEPosteggi, le nuove regole sono "inutili e controproducenti"

12.11.14 - 13:03
Tutte le nuove misure, secondo l'ASSEA, non solo non ridurranno il traffico, ma potrebbero anche peggiorare la situazione
Foto Ti-Press
Posteggi, le nuove regole sono "inutili e controproducenti"
Tutte le nuove misure, secondo l'ASSEA, non solo non ridurranno il traffico, ma potrebbero anche peggiorare la situazione

LUGANO - La strategia sui posteggi decisa dal Cantone non porterà benefici, anzi sarà "inutile e controproducente". Lo sostiene l’ASSEA – Associazione Economia e Ambiente, che ha presentato oggi lo studio di analisi delle conseguenze pratiche della modifica del Regolamento della Legge sullo sviluppo territoriale (RLst).

Le due modifiche relative pubblicate il 18 aprile scorso hanno delle ripercussioni sulla possibilità di realizzare posteggi privati, in particolare sul calcolo del fabbisogno massimo dei posteggi per ogni singola categoria di destinazione, sull’interpretazione di alcuni parametri e sulla definizione del grado di allacciamento del trasporto pubblico.

Lo studio - Lo studio, realizzato da CSD Ingegneri SA e presentato da ASSEA, dimostra che per gli stabili con contenuti amministrativi e commerciali il cambiamento comporterà una riduzione rilevante dei posteggi. Le modifiche toccheranno soprattutto i dipendenti che verranno considerati diversamente daiclienti/ospiti, distinzione non prevista dalle norme VSS (elaborate su basi scientifiche e riconosciute e applicate a livello nazionale). Ancora più colpito dalle modifiche sarà il settore industriale e artigianale, con riduzioni fino al 70% del numero di posteggi. Lo studio ha analizzato le modifiche sostanziali del Regolamento, evidenziandone le relative conseguenze. "Non ci risulta" conclude ASSEA "che il Consiglio di Stato, a oggi, abbia proceduto a un’analisi tanto approfondita, circostanza che lascia intendere che di fatto abbia sottostimato la portata delle sue azioni e gli effetti delle stesse".

Peggioramento, non miglioramento - "Al di là delle conseguenze negative dirette" rileva ASSEA, "le modifiche del RLst potrebbero addirittura rimodellare il territorio a seguito dello spostamento di attività produttive in zone sinora poco sfruttate, ma ora attrattive perché situate in comuni non soggetti ai nuovi parametri molto penalizzanti. Tutto questo peggiorando di fatto la situazione ambientale a causa dell’aumento del traffico indotto, in manifesto contrasto con la strategia cantonale approvata dalla Confederazione".

Alternative non attrattive - Dallo studio si evince poi che i principali progetti di mobilità alternativa al mezzo privato (trasporto pubblico, mobilità lenta) non sono abbastanza attrattivi e neppure in grado di costituire un’alternativa praticabile per le persone che vorranno (clienti) o dovranno (dipendenti) raggiungere i contenuti che saranno soggetti alle restrizioni previste dalle modifiche del RLst.

Trasporto pubblico da potenziare - ASSEA invita, prima di procedere a ridurre ulteriormente l’offerta di posteggi, ad attendere che siano in funzione "alternative adeguate e praticabili. L’esercizio di modificare il sistema di classificazione dell’offerta di trasporto pubblico, con parametri irrealistici e lontani dalle norme VSS, non può cambiare la realtà delle cose o modificare la percezione effettiva della qualità del servizio da parte dei potenziali utenti, modificandone il comportamento. Un’offerta di trasporto pubblico insufficiente e inadeguata resta tale, indipendentemente da come la si decide di chiamare". ASSEA ritiene infine che sia necessario un potenziamento del trasporto pubblico.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE