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LOSONE - La situazione dell'ex caserma militare di Losone è stata al centro della discussione della seduta settimanale del Municipio. La struttura, lo ricordiamo, può essere presa in considerazione dalla Confederazione quale luogo dove alloggiare asilanti renitenti.
L’Esecutivo losonese ribadisce con assoluta convinzione la necessità di portare avanti un progetto che permetta di utilizzare tutto il vasto comparto "in modo innovativo e ricco di contenuti, in maniera tale da apportare un plusvalore ed arricchire l’offerta culturale e turistica del Comune, della regione e di tutto il Ticino". Uno studio di fattibilità redatto dal Cantone ha dato parere favorevole all'insediamento nell'ex caserma del Museo del Territorio.
In un prossimo incontro con il Consiglio di Stato, previsto per il 24 ottobre, l'Esecutivo losonese esprimerà le proprie ragioni, anche economiche, che fanno inoltre valutare positivamente l’ipotesi di procedere con il trasferimento nella località del Locarnese del Museo di storia naturale.
In merito al possibile arrivo a Losone di asilanti renitenti, il Municipio è preoccupato del cambiamento della legge federale, che prevede che la decisione potrà essere presa dalla Confederazione anche senza il preventivo assenso dell’Autorità comunale e cantonale. "Il Municipio di Losone confida tuttavia che il coinvolgimento delle istituzioni locali, preannunciato dal Consigliere federale Ueli Maurer nella sua risposta ai consiglieri nazionali Regazzi e Rusconi, possa comunque essere concreto, immediato e positivo". L’Autorità losonese ha deciso di rivolgersi al Consiglio federale con una lettera formale, esponendo le sue preoccupazioni e perorando nuovamente la causa di una riconversione dell’area dell’ex caserma militare grazie a un progetto di valenza culturale e turistica cantonale.
