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TICINOTifo violento, al posto dell'uomo incappucciato la faccia di Norman Gobbi

27.08.12 - 13:13
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Tifo violento, al posto dell'uomo incappucciato la faccia di Norman Gobbi

LOCARNO - "Mostraci il vero volto della tua passione". E' questo lo slogan che campeggia sui manifesti affissi un po' in tutto il Cantone per sensibilizzare sulla problematica del tifo violento.

Manifesti che, nel Sopraceneri, un gruppo di tifosi organizzati hanno voluto modificare, apponendo sul volto coperto di un passamontagna la faccia di Norman Gobbi e la scritta "e i commenti razzisti?". La notizia è stata data oggi da Radio Fiume Ticino (RFT).

La scritta rivolta al direttore del Dipartimento delle Istituzioni fa riferimento a un'uscita del consigliere di Stato leghista in occasione di un incontro dell'Ambrì il 24 novembre 2007. In quell'occasione Gobbi - come è stato ricordato in un servizio radiofonico di RFT - era stato accusato dalla dirigenza del Lugano (alla Valascia si giocava il derby) di avere scimmiottato con frasi e versi razzisti Anson Carter, giocatore di colore a quei tempi in forza al club bianconero. Allora Norman Gobbi si scusò e si giustificò dicendo che si trattava di un gesto scaramantico frainteso.

Oltre a prendere di mira Gobbi, gli anonimi se la sono presa con la polizia. Al posto dell'incappucciato, il volto di un poliziotto in formato Lego e la scritta: "Ancora una volta repressione contro la nostra passione".

La SGA, la società incaricata per l'affissione dei manifesti, ha comunicato a RFT di aver già cominciato il lavoro di sistemazione e di sostituzione dei manifesti.
 

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