Cerca e trova immobili

LUGANO-AGNOAgno risentirà dei tagli di Darwin? "Assolutamente no, stiamo crescendo alla grande!"

31.07.12 - 07:10
Alessandro Sozzi non vede ripercussioni su Agno dai tagli di Darwin. "Sta andando meglio di tante altre compagnie"
Foto archivio TI-Press
Agno risentirà dei tagli di Darwin? "Assolutamente no, stiamo crescendo alla grande!"
Alessandro Sozzi non vede ripercussioni su Agno dai tagli di Darwin. "Sta andando meglio di tante altre compagnie"

AGNO - Le indiscrezioni che circolavano settimana scorsa hanno trovato ieri parziale conferma, con la presentazione del piano di ristrutturazione di Darwin Airline. Tagli alle rotte e riduzione del lavoro sono le due mosse che dovrebbero consentire alla compagnia di riprendere quota. Segni che comunque la situazione attuale non è poi così florida. E se il piano non dovesse funzionare e Darwin precipitasse ancor più? Non c'è il rischio che con lei si sfracelli al suolo pure l'aeroporto che la vanta come sua unica compagnia aerea, ovvero Lugano-Agno? L'abbiamo chiesto al direttore dell'aeroporto, Alessandro Sozzi.

"Il quadro che lei fa mi sembra assolutamente lontano dalla realtà. Stiamo parlando di una compagnia che ha fatto un piano di ristrutturazione dove vengono cancellati due voli su Ginevra. L'impatto su Lugano-Agno al momento, ma anche per quanto è dato prevedere, è assente. Parlare di ipotesi remota di chiusura mi sembra una lettura che assolutamente non è scritta in nessun comunicato stampa."

La Darwin stessa parla di possibili tagli. È in discussione anche il volo Lugano-Roma?
"No, il Lugano-Roma non è assolutamente tagliato. È un volo che non ha ancora raggiunto la piena redditività e che quindi è un volo per cui bisogna intensificare gli sforzi. Ma è confermato".

Le difficoltà, però, sono vere.
"Se lei legge quello che sta accadendo in tutto il mondo, Air France-Klm ha perso 1,3 miliardi di euro nel primo anno, Swiss 650 milioni nel primo semestre, Alitalia è in crisi da sempre, tutti i maggiori gruppi del mondo sono in crisi. Darwin ha solo fatto un piano di ristrutturazione dove taglia due rotte. Tutto il mercato dell'aviazione sta vivendo un momento di difficoltà. Se andiamo a vedere l'operativo di ieri e quello di domani su Lugano l'impatto è zero."

Quindi per Lugano non cambia niente.
"Assolutamente sì, ma è un dato oggettivo, non è la mia interpretazione."

La riduzione del lavoro di 30% dei dipendenti non ha nessuna influenza su Lugano-Agno?
"Assolutamente no. Darwin non ha licenziato nessuno, tutti quanti continueranno a prendere lo stipendio, si tratta semplicemente di una sorta di mobilità interna, che è semplicemente l'effetto di un piano di ristrutturazione in un momento difficile per tutte le compagnie del mondo."

Però settimana scorsa si parlava di tagli sulla Lugano-Ginevra. Ieri di altre rotte in pericolo e di riduzione del lavoro. Tutte voci infondate?
"Del taglio del Lugano-Ginevra ne parlavate solo voi, perché è una notizia non vera."

Mercoledì scorso la televisione di Stato, la RSI, titolava sul suo sito internet: "Darwin: meno voli su Ginevra".
"Ha sbagliato, intendeva meno voli da Ginevra, è una questione di preposizioni. Rispetto all'operativo non cambia assolutamente nulla, c'è solo una fase di attenzione sul Lugano-Roma. Con ciò non voglio dire che la situazione non sia difficile, ma lo è per tutte le compagnie del mondo. Me ne indichi lei una che fa utili, al giorno d'oggi..."

Ryanair e Easyjet.
"No, Ryanair non fa profitti, assolutamente, e la stessa cosa Easyjet. Lo stesso O'Leary ha detto che bisogna ripensare il modello di business anche delle compagnie low cost." (Ryanair ha chiuso il primo trimestre 2012 con un utile di 98,8 milioni di euro, Easyjet ha annunciato 3 giorni fa di prevedere un utile a fine anno tra i 280 e 300 milioni di sterline, n.d.r.)

L'aeroporto di Lugano si appoggia su una sola compagnia, la Darwin appunto. Nell'ipotesi, oggi alquanto remota, che Darwin dovesse sparire, avete già un "piano B"?  O siete in trattative con altre compagnie che la possano affiancare?
"Sì, siamo in trattative, e non da oggi. È il nostro dovere come aeroporto cercare nuovi partner commerciali, ma non lo stiamo facendo da oggi. Ciò non toglie che siamo convinti del fatto che si possa uscire dalla crisi senza effetti devastanti."

A che punto sono queste trattative?
"È sicuramente troppo presto per parlarne, perché sono trattative riservate."

Quindi il piano di potenziamento dell'aeroporto va avanti.
"Assolutamente sì, sarebbe stupido e sciocco non mandarlo avanti. Il piano di potenziamento dell'aeroporto deve avere un orizzonte di 30-40 anni. Stiamo parlando di un aeroporto, non di una strada provinciale. Associare le due cose non ha nessun fondamento logico né economico. Stiamo parlando di un settore, quello dell'aviazione, che è complessivamente in crisi. Le difficoltà non le vede soltanto chi non le vuole vedere."

Però queste difficoltà forse la Darwin le sta patendo più di altri. Non mi pare che la Swiss stia tagliando rotte o riducendo le ore di lavoro del personale.
"Essendo uno scalo più piccolo è evidente che nel momento in cui il pieno rilancio è appena iniziato si possano risentire di più. Ma l'aeroporto di Lugano sta andando benissimo. L'aviazione generale cresce a doppie cifre, ci sono tutti i presupposti per considerare che la crisi di Darwin sia transitoria. E la Swiss questa ristrutturazione l'ha fatta pochi anni fa. Detto questo, il traffico passeggeri a Agno sta crescendo. Rifiuto qualsiasi associazione tra le due cose, è una cosa priva di ogni senso."

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE