CHIASSO - Era stato Giorgio Fonio a sollevare il caso in un'interrogazione al Municipio di Chiasso. Si trattava di un 63enne svizzero sfrattato e ritrovatosi senza dimora, privato dei suoi mobili e di alcuni effetti personali in quanto "rimasti nell’appartamento e sequestrati dal locatore".
Fonio spiegava che l’uomo conosciuto dai servizi sociali di Chiasso sarebbe stato senza casa per diversi giorni, e chiedeva un intervento tempestivo da parte del Comune.
Il Municipio ha finalmente risposto al consigliere, spiegando che il caso era stato preso in questione dai servizi sociali comunali con le apposite segnalazioni ai relativi servizi cantonali, visto anche il delicato stato di salute dell’uomo.
“Inoltre, dopo lo sfratto i servizi preposti hanno provveduto ad offrire il necessario per far fronte ai primi bisogni. La persona ha infatti trascorso due notti presso un conoscente, per poi recarsi da parenti. Al suo rientro a Chiasso, con la mediazione dei servizi comunali è stato organizzato provvisoriamente un collocamento in una pensione e ci si è adoperati per reperire una soluzione abitativa consolidata”.
Il Municipio infine spiega che il 63enne ha consumato i pasti presso la casa anziani e che non si è mai trovato da un giorno all’altro in mezzo alla strada senza alcun posto dove dormire la notte. Infine, si chiarisce che “la Polizia Comunale quando individua persone senza un tetto, coinvolge i servizi sociali richiedendone il sostegno".