EUROSONG"Perchè siamo fuori proprio noi?"

BAKU - Incomprensione e frustrazione. Sono questi i sentimenti all'indomani dell'eliminazione dei Sinplus da Eurosong. La Svizzera ancora una volta non ce l'ha fatta ad arrivare in finale. Gabriel e Ivan Broggini, il duo di Losone, non sono riusciti a far meglio di altri confederati che negli anni passati o non si sono qualificati per la finale malgrado nomi prestigiosi (DJ Bobo, Paolo Meneguzzi, Lovebugs o Michael von der Heide), o una volta in finale non hanno raccolto grande successo (Anna Rossinelli lo scorso anno).

Quando questa notte, verso le 3.00, Gabriel e Ivan sono rientrati in hotel avevano i volti segnati dalla delusione. "Il sentimento iniziale è quello di rabbia - ha raccontato Ivan,il chitarrista, ai colleghi di 20minuten - quando ho visto che non eravamo tra i dieci artisti destinati alla finale di sabato  mi sono chiesto perchè. Perchè siamo stati esclusi".

Delusione e forse anche un po' di rassegnazione nelle parole di Grabriel, voce del gruppo. "Ancora una volta si è capito che in questi eventi non conta tanto la musica, quanto piuttosto l'aspetto coreografico e spettacolare di una canzone".

Già, coreografie, trovate bizzarre, invenzioni trash che hanno permesso di passare il turno a nazioni che presentavano brani di qualità nettamente inferiori. Basti pensare all'Islanda, rappresentata da due biondini in abiti da astronauti e sotto una doccia, o alle vecchiette russe in abiti locali. Tutto si può dire, ma non che questi avessero una canzone più valida rispetto ai nostri Sinplus.

"Non siamo principianti" - Gabriel e Ivan non sono principianti in fatto di musica. "Sappiamo quando un brano è valido, e sinceramente ieri sera c'erano delle canzoni davvero discutibili". Loro ce l'hanno messa tutta e hanno portato una canzone scritta da loro stessi. "Ieri sera sul palco - dice Gabriel - non c'erano degli artisti, alcuni di loro non hanno nemmeno scritto la canzone, erano solo interpreti e basta". Come dargli torto pensando alle simpatiche nonnine russe.

È solo un gioco - "Tutto sommato è comunque un gioco, e quindi può accadere che si perda" conclude Ivan. "Ci dispiace soprattutto per coloro che ci hanno sostenuto. Il nostro team, i nostri tifosi, la gente in Ticino".
Archiviata l'esperienza eurovisiva non resta che guardare avanti. "Per noi è stata una grande opportunità, siamo venuti qui anche con la consapevolezza che ciò che è importante è quello che accadrà dopo l'evento. L'unica cosa che ora ci interessa è tornare in sale di registrazione e continuare a fare musica solo per amore della musica".