LOCARNO - Questa mattina davanti al debarcadero di Locarno è iniziata la raccolta di firme per la petizione "difendiamo occupazione e turismo sul lago Maggiore".
Indetta dai sindacati SEV, UNIA e OCST la petizione si prefigge di sensibilizzare popolazione, esercenti e autorità sulle conseguenze che il taglio di 13 milioni di euro voluti dal governo italiano ha portato alla navigazione lago Maggiore. "Riduzione di servizi, licenziamento di 8 impiegati stagionali sul bacino svizzero. Senza dimenticare le gravi ripercussioni al turismo e a tutto l'indotto del locarnese", spiegano i promotori della raccolta firme in un comunicato.