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TICINOPresentata l'iniziativa parlamentare per diritto di voto a stranieri

12.03.12 - 17:05
Presentata l'iniziativa parlamentare per diritto di voto a stranieri

BELLINZONA - Francesco Cavalli per il gruppo PS ha presentato una iniziativa parlamentare per la facoltà per i Comuni di concedere il diritto di voto di eleggibilità in materia comunale alle persone residenti di nazionalità estera.Con l’iniziativa parlamentare elaborata si propone di modificare l’art. 28 ("Diritto di voto") della Costituzione cantonale, aggiungendovi un cpv. 4 del seguente tenore:
Art. 28 cpv. 4 (nuovo)
4I Comuni possono conferire ai residenti di nazionalità estera il diritto di voto e di eleggibilità in materia comunale. La legge ne disciplina l’esercizio.L’estensione dei diritti politici anche a cittadini di altra nazionalità si sta lentamente facendo strada in diversi Cantoni. Questa la situazione riferita al 2011.

Neuchâtel - In questo Cantone, dal 2000, i residenti di nazionalità estera, domiciliati da almeno cinque anni, hanno diritto di voto in materia cantonale e comunale e di eleggibilità a livello comunale.
Vaud. La Costituzione del 2003 permette ai residenti, che hanno un’autorizzazione di soggiorno da almeno dieci anni e il domicilio da almeno tre anni, di votare e di essere eletti a livello comunale. L’estensione del diritto anche a livello cantonale è stata respinta in votazione popolare nel settembre 2011.

Giura - Sin dal 1978 questo  cantone concede ai residenti di nazionalità estera, domiciliati nel Cantone da dieci anni, il diritto di votare a livello comunale e cantonale. Il diritto di eleggibilità è concesso in alcuni comuni. Delémont è stato il primo comune d’Europa ad eleggere uno straniero alla presidenza del Consiglio Comunale.

Friburgo - Dal 2004 i residenti di nazionalità estera, domiciliati nel Cantone da almeno cinque anni, hanno diritto di voto in materia comunale.
Ginevra.  Nel 2005 è stata approvata un’iniziativa costituzionale volta a concedere il diritto di voto, ma non di eleggibilità, a livello comunale agli stranieri domiciliati da otto anni.

Appenzello Esterno - I Comuni possono conferire il diritto di voto ai residenti di nazionalità estera, domiciliati da almeno dieci anni in Svizzera e che da almeno cinque abitano nel Cantone. Tre dei venti Comuni hanno sfruttato questa facoltà.
Basilea Città. A partire dal 2006, la Costituzione lascia la libertà ai Comuni di conferire il diritto di voto e di eleggibilità a tutti i residenti.

Grigioni - La Costituzione del 2003 lascia la facoltà ai Comuni di accordare anche ai residenti di nazionalità estera il diritto di voto e di eleggibilità in materia comunale: «I Comuni possono conferire, in conformità al diritto comunale, alle svizzere e agli svizzeri all’estero rispettivamente alle straniere e agli stranieri il diritto di voto nonché il diritto di eleggere e di essere eletta o eletto per questioni comunali». Finora, 15 Comuni grigionesi su 186 hanno sfruttato questa possibilità. Tra questi anche due Comuni del Grigioni italiano: Bregaglia e più recentemente Roveredo, dove manca solo la conferma del voto popolare.

Nel 2010 gli stranieri residenti costituivano in Ticino circa il 26% della popolazione; di questi circa due terzi erano domiciliati. Si tratta di persone attive in tutti i settori della nostra società, spesso con funzioni di una certa responsabilità. La proposta del PS si limita a sancire nella Costituzione il principio della facoltà dei Comuni a concedere i diritti politici agli stranieri domiciliati in materia comunale. Se approvata si dovranno poi apportare le necessarie modifiche alla Legge sull’esercizio dei diritti politici ed alla Legge organica comunale. Il legislatore potrà quindi precisare le relative modalità d’applicazione (in particolare il numero degli anni di domicilio richiesti).
 

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