TICINOCasinò di Lugano, PS: "Necessità urgente di conciliazione"

LUGANO - Di fronte al licenziamento collettivo di 17 dipendenti della Casinò Lugano SA, con modalità ritenute arbitrarie dai sindacati, il PS di Lugano ritiene insostenibile l’assenza di iniziativa politica del Comune, azionista di maggioranza della SA. "Urge trovare una soluzione, politica e non giudiziaria, alla vertenza fra la direzione della Casa da gioco e il sindacato, che essa ha delegittimato con la rottura unilaterale del contratto collettivo di lavoro", spiega il PS.

Il Gruppo in consiglio comunale, tramite un’interpellanza del 1.9.2011, chiedeva al Municipio di Lugano di coinvolgere i gruppi in Consiglio Comunale per tentare una mediazione risolutiva tra le parti sociali. Il Municipio, lo scorso 19 dicembre, rispondeva dichiarandosi d’accordo. "Nulla è però stato intrapreso da allora, mentre le accuse e denunce fra la parti sono salite di tono. Di conseguenza, la sezione cittadina del PS chiede al Municipio di attivare al più presto questa procedura di conciliazione coinvolgendo i Gruppi politici presenti in consiglio comunale, e questo nell’interesse comune di un rilancio di immagine e di operatività della Casinò SA, bene comune, ancorché controverso, di tutti i luganesi".