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LUGANO"Il nostro maestro? Umberto Marra"

29.02.12 - 07:02
Marco Seitz, fondatore della Destra sociale: "Oggi il Partitone è la Lega"
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"Il nostro maestro? Umberto Marra"
Marco Seitz, fondatore della Destra sociale: "Oggi il Partitone è la Lega"

LUGANO – Arrivano i fascisti a Lugano? In molti se lo sono chiesto osservando il logo del neonato movimento di Marco Seitz, la Destra sociale, su cui spicca una fiamma, lo storico simbolo dei fascisti italiani. Un simbolo che ai più lascia poco spazio a interpretazioni, ma che Seitz afferma essere stato scelto “per caso”. Andiamo quindi a capire chi è il fondatore del movimento, che finora era segretario della sezione di Lugano dell’UDC, e quali sentimenti lo animano.

Signor Seitz, iniziamo da lei… Qualche parentela con il panettiere e granconsigliere della Lega, Giancarlo Seitz?
“Sì, Giancarlo è mio zio…”

Lei ha lasciato l’UDC. Perché invece di raggiungere suo zio nella Lega ha deciso di fondare la Destra sociale?
"Io non mi trovavo più a casa nell'UDC. Faccio parte del ceto medio, faccio un lavoro umile. Perché la destra deve essere per forza economica? È come per i Verdi: perché li collocano sempre a sinistra? Uno può anche essere verde di destra. Nell'UDC se parli di sociale ti danno del socialista. Quindi ho voluto creare questo partito, perché è giusto che ci sia un movimento con idee di destra con però una collocazione nel sociale.”

La Lega non è un UDC un po’ più sociale?
“La Lega quando gli fa comodo è di sinistra, quando non gli fa comodo è di destra, quando vuole va con l'UDC... Io ho voluto fondare la Destra sociale per far capire che non esiste ancora in Ticino un movimento di destra, ma vicini al ceto medio e ai meno abbienti.”

Non è la posizione anche della Lega?
“Siamo sinceri, la Lega non è più neanche un movimento, ma è diventata un partitone. Adesso vedremo cosa faranno i due a Bellinzona, però credo che la Lega abbia perso la sua spinta iniziale.”

Lei immagina che il crollo leghista è vicino?
“Secondo me sì. Avendo diverse cariche politiche, adesso loro non sono più il partito che sta a guardare ma quello che deve gestire.”

E crede che non saranno in grado di mantenere quanto promesso?
“Esatto.”

Torniamo alla Destra sociale. Sul logo avete la fiamma, che fa pensare subito al fascismo. Possiamo chiamarvi anche Partito fascista?
"No, quello mai. È proprio questo che voglio spiegare: non voglio che si pensi che siamo l'MSI in versione ticinese. Noi siamo di destra sociale e basta. Vogliamo collocare le persone che la pensano di destra, ma che non si ritrovano nell'UDC."

Se il riferimento non è l'MSI, qual è?
"Più che l'MSI, allora il Front National in Francia. Però il nostro è un movimento talmente piccolo che non lo si può confrontare con altri scenari. Non si potrebbe mai adottare una politica italiana qui in Ticino, per esempio."

Nei confronti del fascismo come vi ponete?
"Sinceramente meno si parla di queste cose, fascismo e comunismo, meglio è. Perché non portano a nulla e non hanno mai portato a niente."

Che opinione ha lei di Mussolini?
"Non ho nessuna opinione. Nel senso che a me la dittatura non è mai piaciuta e non mi va neanche di parlare di queste cose."

Se lei si distanzia dal fascismo, allora perché avete scelto la fiamma come simbolo?
"È stato casuale."

Però capisce che, malgrado sia stata scelta per caso, la fiamma ha un significato politico.
"A questo punto l'avrei chiamato Movimento sociale ticinese. C'è già un movimento sociale in Ticino, che sarebbe il MAS. Ma non è da accostare a noi, non c'entra niente."

Che reazioni avete avuto dopo il lancio del movimento?
"Qualche giovane si è fatto avanti e questo mi fa molto piacere."

Critiche?
“No, non ancora…”

Quali sono i prossimi appuntamenti della Destra sociale?
"Sicuramente ci saremo alle Comunali a Lugano. Negli altri comuni, invece, sosterremo le liste civiche."

Per esempio quella di Martignoni a Bellinzona?
"Bisogna anche vedere il personaggio. Martignoni è sempre stato di destra economica. Non saprei chi sostenere in quei casi, sarebbe bello se ci fosse qualcuno di destra sociale."

E a livello federale, chi sostenete?
"Adesso come adesso, se devo sostenere qualcuno sostengo la Lega, che è l'unico partito che pensa al sociale, un po'. Io non riesco a condividere la politica della destra economica."

Quale sarà il vostro tema forte?
"Maggiore sicurezza a Lugano. E poi i temi sul sociale, a favore del ceto medio e delle classi sociali meno agiate."

Perché? Lugano è una città insicura?
"Ci sono delle cose che non funzionano. Per esempio a Besso la situazione si è risolta solo apparentemente."

Non pensa che delle nicchie di insicurezza esisteranno sempre?
"Bisogna introdurre leggi più restrittive, è l'unica cosa."

C'è già in politica qualcuno con le vostre posizioni?
"Un grande maestro è stato Umberto Marra, che purtroppo non c'è più. Poi c'è Roberto Nava di Vezia, che secondo me è una grande persona."

Si può dire che la Destra sociale è nata in ricordo di Umberto Marra?
"Può darsi. Non posso dire niente, ma anche lui aveva delle idee di destra sociale."

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