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TICINONegozi chiusi a San Giuseppe. "Stiamo andando a rotoli grazie a queste decisioni"

27.02.12 - 18:22
Ti-Press (archivio)
Negozi chiusi a San Giuseppe. "Stiamo andando a rotoli grazie a queste decisioni"

LUGANO - "Purtroppo ancora una volta si deve constatare con rammarico che lo scarso spessore del nostro Consiglio di Stato ha voluto colpire chi cerca di far funzionare al meglio l’economia". C'è amarezza da parte  dei rappresentanti dell'Associazione Via Nassa di fronte alla notizia che il Consiglio di Stato, supportato dal TRAM,  ha negato le aperture per i giorni 19 marzo (San Giuseppe) e per le due domeniche di Emozioni Ticino (15 aprile e 28 ottobre 2012).

"Il fatto che il Consiglio di Stato - si legge nel comunicato diramato nel pomeriggio - dica che ha sentito al riguardo le parti sindacali ( e i partner commerciali…?) che si sono espresse in maniera negativa sulle apertura, non fa più parte della casualità ma fa parte della sudditanza".

I commercianti di via Nassa si chiedono se la stessa decisione di vietare le aperture  verrà  estesa anche al  noto Factory Store di Mendrisio e a  quello di Chiasso.  "Se no, qualcuno deve fornire delle spiegazioni molto precise; in primis il sindacato UNIA che invoca il diritto ad una giornata di festa e di famiglia ma che sembra dimenticare che festa e famiglia ci sono anche per i dipendenti del  Fox Town" fanno notare i commercianti affiliati all'Associazione.

"Non è forse solo un fattore di soldi? Quanto incassano i benemeriti sindacati con le quote sociali dei loro iscritti presso i summenzionati? Il commercio del Cantone Ticino  sta andando a rotoli grazie a queste decisioni".

Per i commercianti le due giornate di negozi aperti avrebbero dato un po’ di ossigeno tamponando per il momento le pressanti richieste di riduzione dei costi che gli esercizi commerciali hanno. "Ma qualcuno non lo ha capito - scrivono - sarà forse più comprensibile quando cominceranno le riduzioni di personale. Vadano poi i sindacati ed i ricorrenti a spiegare ai dipendenti perché hanno perso il loro posto di lavoro.  La vicina penisola, seppur disastrata, ha appena varato una normativa che permette l’apertura senza limitazioni dei negozi di qualsiasi genere per 365 giorni l’anno. Le nostre autorità sono in letargo.
Ma al sindacato questo non preoccupa in quanto il business del disoccupato tira molto bene. Se volevamo farci male, ci siamo perfettamente riusciti".

L'Associazione via Nassa dovrà ora abbandonare i progetti su cui stava lavorando in occasione di Emozioni Ticino. Stava organizzando  “Nassa in Fiore” dal 12 al 15 aprile 2012. Un evento che avrebbe rimodellato la Via, facendola diventare un giardino con un prato verde lungo 414 metri e con alberi che avrebbero messo in evidenza l’architettura della via e una decorazione floreale (festiva dell’azalea) in tutte le piazze. Il progetto ha preso avvio al mese di settembre 2011, sostenuto da Ticino Turismo, Lugano Turismo e dalla Città di Lugano.

"Tutto ciò - evidenzia l'Associazione - va a farsi benedire grazie alla presa di posizione del “nostro” Consiglio di Stato supportato da Tribunale Cantonale Amministrativo. Il budget della manifestazione (c.a. chf 80'000.-) andava a beneficio esclusivamente di ditte locali. I costi preparatori sono già stati sostenuti: chi ce li rimborserà? Comunque è molto importante che tutti sappiano a chi dire grazie".

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