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BELLINZONA - Il gruppo della Lega dei Ticinesi in Gran Consiglio ha inoltrato al Consiglio di Stato una mozione che vuole spingere all’uso del trasporto pubblico anche tra i frontalieri.
Il tema della mobilità dei frontalieri è sempre più attuale. Varie soluzioni sono state pensate e caldeggiate dalla politica, tra le quali l'incentivazione del car-pooling mediante la creazione di posteggi vicino ai valichi di frontiera. La Lega va oltre: dopo aver ricordato tutti i danni che il traffico veicolare porta alla società, chiede che la mobilità dei frontalieri sia incanalata verso i mezzi pubblici, anche in considerazione del trend che li vede sempre in aumento. "Sulla base delle simulazioni effettuate con il modello di traffico cantonale, la domanda di trasporto per l’orizzonte 2025 aumenterà del 32% rispetto al 2007".
La proposta leghista è chiara: "Il consiglio di Stato è invitato ad emanare una nuova disposizione per l’impiego all’interno dell’Amministrazione Cantonale, delle UAA, degli Enti Cantonali, degli enti a beneficio di un mandato di prestazione, degli Enti sussidiati. Tutti questi datori di lavoro dovranno applicare le medesime regole per l’assunzione di personale che necessita di un permesso di lavoro: prima di richiedere un permesso di lavoro dovranno infatti dimostrare l’impossibilità di trovare i profili richiesti tra i disoccupati iscritti presso gli Uffici Regionali di Collocamento. Nel caso fosse indispensabile assumere un lavoratore frontaliero dovrà venir privilegiato chi fa uso di mezzi pubblici o adotta soluzioni come il car pooling".
La crescita della mobilità si concentrerà sui trasporti pubblici (+110%), ma anche il traffico motorizzato individuale segnerà un incremento del 20%. La competitività del Ticino, osservano i deputati, è anche legata al mantenimento di una buona mobilità interna e verso l’esterno. Purtroppo la nostra rete autostradale sta raggiungendo la saturazione. "L’USTRA prevede che, a medio termine, sull'autostrada A2, nell'area tra Lugano sud e Mendrisio, si verificheranno con sempre maggior frequenza perturbazioni al traffico dovute ai limiti di capacità raggiunti dall'asse stradale e per questo motivo sta studiando un ventaglio di possibili soluzioni strutturali da realizzare a lungo termine con la costruzione di ponti, gallerie o l’ampliamento dell’infrastruttura esistente".
