BELLINZONA - Mercoledì 18 gennaio dalle 14.00 alle 17.30 presso l’Aula magna del Centro d’arti e mestieri di Bellinzona (Via Franscini 25) Il Dipartimento della sanità e della socialità (Ufficio del medico cantonale) e SOS Ticino organizzeranno un pomeriggio di studio sul tema “Migrazione e salute: quale integrazione?” L’incontro pubblico è patrocinato dall’Ufficio del Delegato cantonale all’integrazione degli stranieri.
In Svizzera il sistema sanitario sancisce l’equo accesso ai servizi sanitari e sociali a tutte le persone residenti, senza distinzione di sesso, età, origine, cultura, formazione e reddito. Fattori quali le condizioni socioeconomiche ed ambientali, la situazione familiare e le esperienze migratorie possono rendere le persone più vulnerabili ed ostacolare il loro accesso all’informazione sanitaria e alle cure. SOS Ticino, su mandato dell’Ufficio del medico cantonale, ha realizzato la ricerca “Promozione della salute e prevenzione adattati alla popolazione migrante: analisi dei bisogni dei programmi e dei progetti di salute pubblica nel Cantone Ticino”, finanziata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
L’analisi intende evidenziare la reale capacità dei programmi e dei progetti di promozione della salute nel garantire ai migranti un accesso equo all’informazione sanitaria e adeguate competenze di orientamento nel sistema sanitario cantonale. Scopo di questo pomeriggio è presentare e contestualizzare i risultati e le raccomandazioni elaborate dall’analisi. E’ un’occasione di incontro tra esperti del settore, molti di loro hanno contribuito con la loro esperienza e disponibilità a fornire degli elementi chiave alla ricerca. Una discussione moderata da Pelin Kandemir (Radix Svizzera italiana) completerà il pomeriggio, mettendo a confronto i professionisti della salute, del sociale, della migrazione e il pubblico a partire dalla domanda “Come integrare le competenze degli operatori implicati nel fenomeno migrazione per garantire un migliore accesso al sistema sanitario in Ticino.