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S. ANTONINORisarcito sindacalista licenziato abusivamente

19.12.11 - 17:10
Indennizzo da 9000 franchi per un militante Unia lasciato a casa dalla ditta per il suo ruolo a tutela dei lavoratori
Foto Ti-Press Gabriele Putzu
Risarcito sindacalista licenziato abusivamente
Indennizzo da 9000 franchi per un militante Unia lasciato a casa dalla ditta per il suo ruolo a tutela dei lavoratori

S. ANTONINO - Un ex dipendente della Jumbo-Markt di S. Antonino è stato risarcito con la somma di 9000 franchi per licenziamento abusivo da parte della Pretura distrettuale di Bellinzona. L'uomo, militante del sindacato Unia, è stato riconosciuto vittima di un comportamento antisindacale da parte della società con sede a Dietikon con una sentenza del 4 luglio scorso, nel frattempo cresciuta in giudicato.

La decisione della Procura dà ragione ad Unia, che aveva denunciato la misura adottata dalla direzione di Jumbo. Il sindacato accusava i datori di lavoro dell'uomo di aver considerato come "la causa principale della rescissione del contratto di lavoro l'appartenenza a un sindacato e all'impegno sindacale dell'istante".

Al giudice, osserva Unia in un comunicato stampa, non è sfuggita la concomitanza temporale tra la disdetta del rapporto di lavoro e la nomina del dipendente (già da tempo “antenna” del sindacato sul luogo di lavoro e interlocutore critico della direzione) nel Comitato della sezione Unia di Bellinzona nonché delegato alla Conferenza nazionale del settore terziario. Lasso di tempo, di pochi giorni, evidentemente giudicato sospetto.

"Al di là della soddisfazione per il  risarcimento accordato alla vittima che per questa vicenda ha pagato purtroppo un prezzo anche in termini di salute", il sindacato Unia ribadisce "la necessità di una migliore tutela dei delegati sindacali sui luoghi di lavoro, in particolare in un settore  così deregolamentato come quello della vendita in cui i soprusi nei confronti del personale, complice anche l'assenza di un contratto collettivo di lavoro, sono all'ordine del giorno".
 

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