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SVIZZERAC'è un parlamentare grigionese che ha votato Carobbio...

14.12.11 - 15:24
Le reazioni da Berna. Reynard: "UDC disperata". Candinas: "Dobbiamo prenderci cura delle minoranze"
Keystone (archivio)
C'è un parlamentare grigionese che ha votato Carobbio...
Le reazioni da Berna. Reynard: "UDC disperata". Candinas: "Dobbiamo prenderci cura delle minoranze"

BERNA - Johann Schneider-Ammann, Alain Berset, Didier Burkhalter, Doris Leuthard, Ueli Maurer, Simonetta Sommaruga, Evelyne Widmer-Schlumpf. L'elezione dell'Assemblea federale di questo mercoledì 14 dicembre non ha regalato nessun colpo di scena. Chi sperava in quelli simili vissuti quattro anni fa è rimasto deluso. Ma erano in pochi quelli che avrebbero scommesso in qualche sorpresa dell'ultimo minuto. La composizione politica del Consiglio federale è stata confermata e a nulla sono valsi i tentativi del gruppo parlamentare UDC di estromettere Evelyne Widmer-Schlumpf dal suo scranno, come è stato maldestro il tentativo di far fuori Schneider-Ammann.

La crisi dell'UDC - La sconfitta dell'UDC è su tutta la linea. La campagna elettorale del partito è stata fallimentare. L'UDC aveva dichiarato di voler conquistare la maggioranza della Camera Alta. Aveva puntato sulla candidatura di tutti i presidenti cantonali, ma senza successo. I ballottaggi si sa come sono andati a finire per l'UDC: sonora sconfitta, che ha conosciuto il suo culmine nella vittoria di un sindacalista di sinistra, Paul Rechtsteiner nel Canton San Gallo sul presidente nazionale Toni Brunner. Anche la giornata di oggi per l'UDC è da dimenticare. Dopo il pasticcio le due candidature proposte si sono rivelate troppo deboli.
 
II parere di Thomas Reynard, il più giovane parlamentare eletto in questa legislatura - Thomas Reynard, il più giovane consigliere nazionale eletto nella nuova legislatura, commentando la sua prima elezione del Consiglio federale vissuta nel cuore del potere federale, ha evidenziato i problemi tattici del gruppo parlamentare UDC: "E' evidente - ha dichiarato - che l'UDC ha commesso degli errori tattici nel tentativo di estromettere Evelyne Widmer-Schlumpf. I loro attacchi si sono rivelati disperati e inevitabilmente sono falliti. E questa sconfitta rappresenta un chiaro segnale di cambiamento nella politica nazionale svizzera. Quella di oggi è una giornata importante per la politica nazionale, ma non segna di certo l'inizio della fine dell'UDC. L'UDC - ha continuato Reynard - è un partito che ha dimostrato poco rispetto per le istituzioni svizzere. Ma questa non è una novità. Essere collegiali, secondo me, vuol dire rispettare il ruolo e il lavoro delle persone in carica e non cercare di estrometterle".

Tuttavia il giovane vallesano è dell'opinione che l'UDC dovrebbe essere rappresentata in Governo da due consiglieri federali, "ma - ha aggiunto - a queste condizioni non sarebbe stato possibile".
  
Il voto a Marina Carobbio - Il Consiglio federale di questa legislatura 2011-2014, ancora una volta, è orfano di un rappresentante della svizzera italiana. Anche il tentativo di Marina Carobbio di proporsi quale candidata per il partito Socialista è stato vanificato dal suo gruppo parlamentare a Berna. Berna per il Ticino e tutta la Svizzera italiana resta un miraggio. Tra i dieci parlamentari che hanno votato questa mattina la dottoressa di Lumino c'è il Consigliere nazionale grigionese PPD Martin Candinas: "Si ho votato Marina Carobbio - ha affermato il parlamentare della Surselva romancia - ho votato Carobbio per dare un segnale simbolico affinché non siano dimenticate le minoranze, delle quali la Svizzera e noi tutti ci dobbiamo prendere cura".

Fulvio Pelli soddisfatto - Il ticinese Fulvio Pelli guarda al suo partito e si ritiene soddisfatto dell'elezione dei suoi due rappresentanti in Governo, Didier Burkhalter e Johann Schneider-Ammann. "Abbiamo due eccellenti consiglieri federali, che erano sotto pressione da lungo tempo" ha commentato il presidente del PLR nazionale alla tv svizzerotedesca.

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